cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 15:53
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lombardia: Ance, per costruzioni continua crisi, ma primi segnali positivi

27 febbraio 2015 | 17.41
LETTURA: 3 minuti

L'analisi dell'associazione dei costruttori.

Lombardia: Ance, per costruzioni continua crisi, ma primi segnali positivi

"La crisi nella nostra Regione ha inciso e sta ancora incidendo molto sia in termini di forza lavoro persa, sia con riferimento al numero delle imprese che hanno dovuto chiudere. Su quest’ultimo dato, secondo l’ultima rilevazione Istat, dal 2008 al 2012, a fronte di una perdita di oltre 57mila imprese, a livello nazionale, in Lombardia hanno chiuso oltre 12mila imprese del settore. A questo dato si aggiunga anche quello relativo alle imprese di costruzione entrate in procedura fallimentare, dal 2009 ai primi 9 mesi del 2014, che, in Lombardia, sono state 3.196, con un aumento percentuale 2009-2014 pari a 49,9%". Così, con Labitalia, Luigi Colombo, presidente di Ance Lombardia, sulla crisi delle costruzioni in Lombardia.

Allo stesso tempo, per Colombo, "i segnali di allentamento della grave crisi che ha colpito il mercato immobiliare residenziale lombardo, che avevano iniziato a farsi sentire già nel 2013, sono stati confermati dalla dinamica più recente".

"Gli ultimi dati a nostra disposizione -continua Colombo- mostrano che, complessivamente, dall’inizio della crisi fino al 2013, gli occupati nelle costruzioni in Lombardia si siano ridotti di più di 60.000 unità, pari a un calo in termini percentuali di oltre il 17%".

"Sotto il profilo occupazionale -sottolinea il presidente dell'associazione dei costruttori- i dati delle casse edili continuano ad evidenziare, in Lombardia, cadute rilevanti: nel 2013 le ore lavorate sono diminuite del 9,8% rispetto al 2012; gli operai iscritti hanno evidenziato una riduzione tendenziale dell’8,5%, mentre per le imprese il calo si è attestato al 9,4%. Anche i dati Istat evidenziano una significativa riduzione del numero di occupati nelle costruzioni in Lombardia. Nel 2013 gli addetti nel settore si sono ridotti dell’8,6% su base annua: i primi 9 mesi del 2014 segnano, inoltre, un -7% ulteriore sul dato del 2013, evidenziano come il dato sia in continua diminuzione".

"Non voglio minimizzare -continua Colombo- le difficoltà del comparto e, tuttavia, sono cautamente ottimista per alcuni dati recenti: ci sono diversi segnali, infatti, che ci inducono a ben sperare: sia le compravendite di abitazioni che i mutui presentano valori positivi che cominciano a stabilizzarsi. In Lombardia, nel 2014 le compravendite residenziali segnano una crescita del 2,3%. Il recente miglioramento del mercato immobiliare trova conferma in una importante ripresa del credito".

"Tra gennaio e settembre 2014, le erogazioni concesse per finanziare l’acquisto di abitazioni in Regione Lombardia sono tornate a crescere: +4,7% nel periodo complessivo. Altre considerazioni positive derivano dall’andamento del mercato delle macchine per il movimento-terra (che sono un indicatore interessante per gli investimenti effettuati dalle aziende). Se, come sembra evidente da più parti, riparte la fiducia, ripartirà anche il mercato", conclude.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza