Lavoro: dalla crisi alle opportunità, la storia di 175 operai a Siracusa

Per ridare un futuro alle persone che hanno perso il lavoro, spesso l'unica soluzione è ampliare le loro competenze e dare ai lavoratori delle nuove qualifiche. E' la cosiddetta 'riconversione professionale' che, dopo una crisi economica che ha azzerato alcuni settori e ne ha fatti nascere dei nuovi, è una delle prime azioni positive su cui puntare per rioccupare persone ancora in età da lavoro.

E' il caso del progetto 'Training for the job' realizzato a Siracusa, dove sorge il primo polo di raffinazione petrolchimica d'Europa. La crisi ha infatti colpito duro anche quell'area della Sicilia, ma grazie alle risorse messe a disposizione da Fondimpresa (il fondo per la formazione continua costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil), è stato realizzato un percorso che ha ri-accompagnato al lavoro ben 175 operai che avevano perso il lavoro e che l'hanno ritrovato grazie alla riqualificazione.

"L'industria siracusana -dice Paolo Sanzaro, segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa- è la croce e la delizia di questa zona che, dopo un momento di grande sviluppo, che ha portato anche l'occupazione di migliaia e migliaia di lavoratori, oggi vive un momento di grande difficoltà".

Una difficoltà che ha cominciato a interessare nel 2010 anche i lavoratori della Smai, un'azienda di prodotti elettrici strumentali che operava nella provincia di Siracusa, che poi ha chiuso i battenti e messo in mobilità i suoi 140 dipendenti. Poco dopo, però, la Csi, società di servizi che opera nel settore industriale, si è dichiarata disponibile ad accogliere i lavoratori in mobilità.

Occorreva, però, formare i lavoratori della Smai ai loro nuovi compiti: la Csi aveva, infatti, iniziato a occuparsi di installazione e manutenzione di apparati per l’illuminazione pubblica, e progettava di entrare nel campo del fotovoltaico e delle certificazioni energetiche. Ma il personale non bastava, ne serviva altro, soprattutto qualificato.

Così, grazie al dialogo tra le parti sociali e al finanziamento di Fondimpresa, gli ex operai della Smai sono tornati sui banchi di scuola, quelli dell'Istituto professionale Calapso di Siracusa, lo stesso che molti degli operai avevano frequentato in gioventu'.

"Inizialmente ero scettico sui corsi, poi -dice Santo Valvo, operaio- mi sono detto sinceramente: imparare non nuoce. Oggi sono contento di averli fatti perchè mi hanno anche dato un attestato di qualificazione e soprattutto perché ho ritrovato lavoro".

"L'esigenza maggiore -dicono dal Consorzio Conformis di Confindustria Siracusa, che ha elaborato il piano di formazione di 'Trainig for the job'- è stata quella di recuperare le persone da un punto di vista motivazionale, facendo passare il messaggio che un momento brutto della loro vita poteva invece offrire delle opportunità".

E la diversificazione delle competenze non ha solo arricchito gli operai, ma anche l'azienda. Nata negli anni '80, fino nel 2009 la Csi aveva una trentina di dipendenti. Oggi conta 280 dipendenti.