Con l'ultimo bando assegnati circa 11 mln per formare lavoratori di aziende in crisi.
Fin dall’inizio della crisi, Fondimpresa, il Fondo interprofessionale di Confindustria, Cgil Cisl e Uil, ha attivato iniziative per finanziare la formazione per i lavoratori di aziende in crisi, con l’obiettivo di mantenere l’occupazione e rafforzare la competitività delle imprese riqualificando le risorse umane. Per riqualificare i lavoratori in cig, Fondimpresa ha stanziato dal 2009 oltre 120 milioni di euro, formando più di 125 mila lavoratori cassintegrati di 1.330 aziende.
La scelta è quella di finanziare percorsi mirati ad ampliare o diversificare le competenze dei cassintegrati durante il periodo di sospensione dal lavoro. I lavoratori rientrano in azienda con nuove abilità e nuove mansioni e l’impresa può disporre di personale adatto a realizzare i suoi progetti di rilancio.
Le aziende che vogliono formare lavoratori in cig possono utilizzare il proprio Conto Formazione, a disposizione di ogni singola azienda per la formazione personalizzata, o usufruire dei contributi aggiuntivi stanziati tramite appositi Avvisi. Uno strumento particolarmente funzionale per le Pmi, che infatti hanno partecipato in maggioranza (75%) alle precedenti quattro edizioni del bando. Si è da poco conclusa la quinta edizione, con l’Avviso 2/2014, che ha stanziato 10,9 milioni di euro.
I piani formativi possono essere sia aziendali sia interaziendali e possono riguardare anche ambiti multi regionali. Ogni piano formativo va realizzato in accordo tra impresa e sindacati. Trattandosi, spesso, di processi tesi a riconvertire i lavoratori verso mansioni e competenze completamente nuove, le attività hanno una durata anche di 300 ore per allievo, che può essere elevata a 400, previo accordo tra le parti sociali.
Di particolare efficacia il bando per la riconversione dei lavoratori in mobilità, che ha coinvolto circa 7.000 disoccupati in percorsi di riconversione mirati sulle esigenze delle aziende del loro territorio. Anche in questo caso i corsi hanno avuto una durata particolarmente lunga, fino a 400 ore, per consentire l’apprendimento di professionalità totalmente nuove.
Il 55% dei partecipanti, concluso il percorso e ottenuta la certificazione, ha trovato un nuovo lavoro, per il 50% a tempo indeterminato, per il 40% a tempo determinato, per il 10% aprendo attività in proprio.
