Fosco Corradini, responsabile delle politiche per l'integrazione della Cna: "
"Di fronte a tragedie come quella di ieri, la priorità è dare l'accoglienza e solidarietà ai sopravvissuti, ma bisogna anche dire che è ora che l'Europa si svegli, perchè l'Italia è diventata un Paese-materasso e questo non va bene". Lo dice a Labitalia Fosco Corradini, responsabile delle politiche per l'integrazione della Cna.
"Dobbiamo tenere presente -spiega Corradini- che si tratta di migranti non economici, persone che vengono da guerre ed eccidi di massa. Quello che anche come datori di lavoro possiamo fare è dare una mano per l'inserimento lavorativo, tenendo anche presente che molti di loro sanno fare, o sono disposti a fare, lavori artigianali". Ma c'è da tenere presente, aggiunge Corradini, "che molti di questi migranti, se sopravvivono al viaggio, una volta arrivati non intendono fermarsi in Italia, ma la maggior parte vuole riunirsi alla famiglia o agli amici che già stanno magari in Svezia e in Germania".
Comunque, spiega l'esponente della Cna, "è nostro interesse accogliere queste persone dando loro lo status di rifugiato, cosa diversa da un regolare permesso di soggiorno per lavoro". "Senza considerare che, a questo proposito, sono due anni che non esce il decreto flussi, ma esce soltanto il decreto per gli stagionali. Forse questa sarebbe l'occasione per far uscire quel decreto, importante anche per le imprese: regolarizzare chi lavora è nell'interesse di tutti", conclude.