Angelo Baglioni: "Dopo sentenza Consulta restituire 10 mld ci porterebbe fuori da saldi concordati con Ue". La posizione dell'esperto di previdenza Cazzola. I commenti di Federmanager e Manageritalia, che avevano fatto ricorso. L'analisi e il vademecum dei consulenti del lavoro
"Penso che il governo procederà per contrastare al massimo l'impatto finanziario sui conti dello Stato di una cifra che è considerevole. E la via più ragionevole credo sia quella della rateizzazione dei rimborsi, riservando la restituzione alle fasce con gli assegni più bassi tra quelli previsti dalla sentenza della Consulta". Così Angelo Baglioni, economista de 'lavoce.info' e ordinario di Economia all'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, spiega a Labitalia le possibili strade per il governo dopo la sentenza della Consulta sulle pensioni.
"Se le cifre sono davvero quelle di cui si parla in questi giorni, e cioè circa 10 miliardi, restituirle -spiega Baglioni- ci farebbe deviare da quelli che sono i saldi di finanza pubblica già concordati con la Commissione europea per il 2015. E seguire questa strada ci esporrebbe a una trattativa molto difficile con la commissione".
Un'altra possibilità, aggiunge, sarebbe quella di coprire i 10 miliardi con una "manovra compensativa, con minori spese e più tagli, ma anche questa sarebbe anch'essa molto difficile da seguire".
