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Whirlpool: trattativa avanti, azienda apre ma strada ancora lunga

12 maggio 2015 | 16.32
LETTURA: 4 minuti

Trattativa Whirlpool avanti a piccoli passi. L'azienda ha riconfermato l'impegno ad esaminare la possibilità di nuovi volumi produttivi e nuove piattaforme per i siti da chiudere

Whirlpool: trattativa avanti, azienda apre ma strada ancora lunga

Trattativa Whirlpool avanti piano alla ricerca di una soluzione alla chiusura del sito di Carinaro e ai 1350 esuberi dichiarati, che al momento però non si vede ancora. La vertenza procede davvero per piccoli passi. L'azienda, infatti, ha riconfermato, ancora oggi, l'impegno, abbozzato nell'ultimo incontro, ad esaminare la possibilità di reperire nuovi volumi produttivi e nuove piattaforme con cui riequilibrare il piano industriale contestato da Fim, Fiom, Uilm e Ugl, ma sul tavolo della trattativa non ha messo nessun documento nuovo, nessuna proposta alternativa. Ha piuttosto preso ancora tempo per approfondire la questione lasciando perplessi i sindacati che, al termine di due settimane di mobilitazioni, scioperi e proteste, si aspettavano un incontro più operativo. E invece tutto deve essere ancora disegnato ed elaborato: forse lo sarà per il 20 maggio quando la vertenza tornerà in sede 'politica' al Mise o ancora prima per il 15 maggio nel faccia a faccia Whirlpool-sindacati in sede aziendale.

La strada per disinnescare la miccia di Carinaro dunque appare al momento ancora lunga. Ed è la Uilm a dare sfogo all'insoddisfazione: "E' stato un incontro deludente che non ha risolto nessuno dei problemi sul tappeto men che meno quello di Carinaro", scandisce per la Uilm un Palombella furente al termine dell'incontro dal quale il sindacato si attendeva "iun piano aggiuntivo, nero su bianco e invece niente. Di Carinaro neppure si è parlato", aggiunge ricordando gli scioperi e le mobilitazioni di queste settimane. Il fatto è , come spiega poi, il segretario Uilm Campania, Giovanni Sgambati, "che è mancata l'indicazione di dove saranno allocate le nuove piattaforme a cui pensa l'azienda e quantificati i volumi aggiuntivi che si vogliono prevedere".

Il timore, infatti, non solo della Uilm , è che la Whirlpool voglia in realtà intervenire solo sullo stabilimento di Napoli lasciando languere quello di Carinaro ex-Indesit. Fredda anche la Fiom che pur riconoscendo un' apertura dell'azienda non si sbilancia e suggerisce di attendere i nuovi round previsti prima di valutare il grado di disponibilità mostrato oggi dal Gruppo. "Prendiamo con cautela le loro dichiarazioni che avranno bisogno di un approfondimento nei prossimi giorni, dato che l'azienda non ha ancora tradotto nulla in proposte concrete ma si è riservata di darci delle risposte nei prossimi giorni. L'incontro di oggi ha quindi fatto emergere qualche elemento di novità ma i problemi restano sul tavolo", spiega il leader Maurizio Landini.

E' la Fim invece a parlare esplicitamente di passi avanti. "La strada per trovare un'intesa è ancora lunga. Tuttavia si è aperto un piccolo spiraglio che andrà confermato e consolidato nel prosieguo del negoziato", dice il leader Marco Bentivogli. Anche l'Ugl incrocia le dita affinchè nel prossimo round "possano arrivare proposte concrete e un piano industriale con modifiche sostanziali per salvaguardare l’occupazione in tutti gli stabilimenti”. Ma la sintesi la fa il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova. "E' importante provare a spostare in avanti la timida apertura dell'azienda. Ora mi aspetto che ci sia un lavoro di merito tra le parti. C'e' un confronto che continua e già questo mi pare che sia un bel segnale", conclude per tutti

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