Le azioni di politica economica, valutate a livello scientifico incrociando dati Inps, in diverse analisi
Dalla legge Fornero al bonus degli 80 euro, fino ai voucher per il lavoro accessorio e 'La mia pensione'. Sono queste le azioni di politica economica, valutate a livello scientifico incrociando dati Inps, in diverse analisi illustrate oggi in occasione della presentazione del progetto 'VisitInps Scholars'.
Giovanni Pica, docente dell'Università di Milano, ha fornito una prima valutazione degli effetti legge Fornero. "Un'analisi -ha spiegato- per capire se e in che modo le imprese hanno variato il proprio comportamento, sulla base della norma".
"Dal tentativo di una prima valutazione -ha sottolineato- della legge Fornero, limitata però all'articolo 18, emerge che le assunzioni sono aumentate, ma in maniera differenziata. Si assiste a un incremento meno marcato per i più anziani e per gli individui con qualifiche via via più elevate e per le donne".
Paolo Pinotti, della Bocconi di Milano, ha fornito, invece, un'analisi dei primi effetti del bonus degli 80 euro sui consumi delle famiglie. "Abbiamo combinato -ha chiarito- la fonte Istat con quella dell'Inps, per questo uno dei limiti dell'analisi stessa è che siamo riusciti a vedere solo il reddito da lavoro dipendente".
"E' necessario -ha sottolineato- integrare i dati relativi ad altri redditi, estendendo il periodo di rilevazione ai primi mesi del 2015, utilizzando magari anche altre metodologie". Comunque, ha ricordato, "su 80 euro di bonus ci dovrebbe essere un incremento di consumo aggiunto pari a 38 euro".
Bruno Anastasia, dirigente di Veneto Lavoro, ha fornito i primi elementi di valutazione sui voucher per il lavoro accessorio. "Uno studio necessario -ha ammesso- per conoscere il mercato del lavoro e per studiarne l'andamento. Al Nord il lavoro intermittente è esploso negli anni scorsi, ma nel 2012 le restrizioni della legge Fornero hanno segnato l'inizio di una dinamica calante. In generale, serve comunque indagare sul successo del voucher tenendo presente tre diverse aspetti: la semplificazione, l'aderenza ala realtà del lavoro e la possibilità di elusione-evasione delle regole fiscali e sugli ammortizzatori sociali".
L'economista Giacomo De Giorgi ha fatto luce su 'La mia pensione', nuovo servizio di Inps che permette di simulare quella che sarà presumibilmente la pensione che si riceverà al termine della propria attività lavorativa. "Un'analisi del genere -ha affermato- è importante per vedere se questa nuova campagna di informazione cambia le decisioni di chi risparmia, il consumo e l'offerta di lavoro".
"Per effettuare questa valutazione -ha continuato- servono informazioni sui benefici pensionistici attesi, sui consumi dei beni durevoli e non, sull'ammontare del totale del risparmio nelle diverse forme e sui valori immobiliari".
"Le diverse storie lavorative -ha ricordato De Giorgi- sono già disponibili negli archivi dell'Inps. Ci sembra fondamentale che i lavoratori vengano informati su quanto tali informazioni influiscano sui consumi".
