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Lavoro: lo studio, misure per formazione e salute rendono felici dipendenti

03 giugno 2015 | 15.06
LETTURA: 3 minuti

Emerge dal Barometro Ipsos Edenred 2015

Lavoro: lo studio, misure per formazione e salute rendono felici dipendenti

Investimenti in formazione e misure per la salute e la prevenzione sono in testa alla classifica delle cose che rendono felice un lavoratore dipendente. A stilare il decalogo degli interventi di welfare aziendale più apprezzati dai lavoratori è il Barometro Ipsos 2015. Dal 2004 l’istituto di ricerca conduce per conto di Edenred, leader mondiale nella gestione dei fondi finalizzati per le imprese, un'indagine annuale sulla percezione del benessere lavorativo e sulle aspettative professionali dei dipendenti.

In testa al decalogo ci sono gli investimento in formazione. “L’86% dei lavoratori italiani - afferma Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia - ritiene che la formazione sia l’ingrediente principale della competitività personale e aziendale. Le moderne piattaforme di flexible benefit consentono di scegliere percorsi modulari all’interno di un ampio panel di scuole manageriali, università e centri di formazione”.

A seguire ci sono salute e prevenzione, pacchetti di benefit su misura, buoni pasto. “Una pausa pranzo gustosa, sana e sostenibile - spiega Keller - contribuisce al benessere dell’individuo, dell’ambiente e del paese. Ogni giorno 2.3 milioni di lavoratori che utilizzano i buoni pasto generano un giro d’affari di oltre 2.7 mld di euro che coinvolge oltre 150 mila esercizi affiliati”.

Al quinto posto c'è la gestione dello stress. “Programmi mirati di welfare aziendale riducono lo stress, migliorano la salute e la qualità della vita, conciliando lavoro e vita privata: il maggiordomo aziendale, la baby sitter a domicilio, il caregiver, sono solo alcuni esempi all’interno del ventaglio di servizi disponibili”, spiega ancora Keller.

Ma i lavoratori gradiscono molto anche un aiuto per i trasporti e un sostegno per i consumi energetici. “Si chiama welfare abitativo ed è un sostegno economico ai consumi o un contributo all’affitto che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti: lo gradirebbero il 65% degli italiani. Per ben il 24% un sostegno di questo tipo rappresenta una priorità”, dice Keller.

Vengono poi l’asilo nido, l’aiuto ai familiari non autosufficienti e l'aiuto ai familiari per attività sportive e culturali. “Iniziative culturali e attività sportive fanno parte del paniere di benefit flessibili che le nuove piattaforme di welfare mettono disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie selezionando con cura i partner che erogano il servizio al beneficiario”, conclude Keller.

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