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Industria: Assobiotec, ogni nuovo posto lavoro in settori innovativi ne genera altri 5

04 giugno 2015 | 15.49
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Assemblea annuale dell'associazione industrie biotecnologie

Industria: Assobiotec, ogni nuovo posto lavoro in settori innovativi ne genera altri 5

Investire nell’innovazione biotecnologica per tornare a crescere, creare occupazione qualificata e competere nei mercati internazionali, anche perché ogni nuovo posto di lavoro creato in settori innovativi ne crea altri 5 nell'indotto. E' il messaggio chiaro che arriva dall'assemblea annuale di Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie aderente a Federchimica, svoltasi a Roma.

"Alla base dello sviluppo economico e della competitività di ogni Paese - dichiara Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec - c’è la capacità di innovare. Sul fronte dell’innovazione biotecnologica le imprese italiane non hanno nulla da invidiare a quelle degli altri Paesi. Hanno bisogno, però, di un quadro regolatorio e fiscale più favorevole: meno burocrazia e strategie di sviluppo e di investimento di lungo termine”.

“Uno studio dell’Università di Berkeley in California - sottolinea Sidoli - dimostra come investire in innovazione abbia importanti ricadute a livello occupazionale: per ogni nuovo posto di lavoro creato nei settori innovativi, se ne generano 5 nell’indotto, a fronte di un rapporto di 1 a 1,6 nei settori tradizionali”.

Sidoli ricorda che “esiste in Italia, nel biotech, una realtà industriale estremamente dinamica e competitiva, che si è dimostrata capace di crescere nonostante la crisi globale". "Serve ora un piano strategico per le biotecnologie, indispensabile per permettere al Paese di primeggiare nell’alta innovazione”, sottolinea.

Sidoli presenta, quindi, il quadro del settore tracciato dal Centro studi di Assobiotec nel BioInItaly Report 2015: 384 imprese, di cui 251 (225 italiane) imprese pure biotech (imprese totalmente dedicato al biotech), oltre 7,7 miliardi di euro di fatturato, investimenti in R&S superiori a 1,5 miliardi di euro, 7300 addetti alla R&S.

“Con un’incidenza media degli investimenti in R&S sul fatturato del 19%, che sale al 31% per le pure biotech italiane, l’industria biotech si conferma essere uno dei comparti a più elevata intensità di innovazione”, conclude il presidente di Assobiotec.

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