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Grecia: Reichlin, governo Tsipras deve scegliere, ora questione è politica

16 giugno 2015 | 16.35
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Per la Grecia, dice l'economista, "non ci sono vie d'uscita miracolose: o ritoccare le pensioni o alzare un po' le tasse"

Grecia: Reichlin, governo Tsipras deve scegliere, ora questione è politica

"Difficile dire come andrà a finire tra la Grecia e l'Europa, anche perché ora la questione è diventata strettamente politica. Ma Tsipras dovrà presto prendere una decisione". Così Pietro Reichlin, economista, docente alla Luiss, parla con Labitalia della questione greca.

Il primo ministro Tsipras ha appena finito un intervento al gruppo parlamentare di Syriza spiegando che "il mandato del governo è quello di porre fine alla spirale dell'austerità e dell'incertezza". "Syriza -dice Reichlin- è in difficoltà perché ha adottato un programma elettorale che non coincide con le indicazioni date dagli organismi internazionali per superare la crisi".

Peraltro, sottolinea l'economista, "al tavolo della trattativa con l'Europa si parla di dettagli, come le misure fiscali o la riforma delle pensioni che non sono cose che hanno strettamente a che fare con la recessione, ma sono standard che la Grecia deve adottare per stare nell'euro".

"Ovviamente -spiega Reichlin- Tsipras cerca di spuntare condizioni il più possibile vicine al programma elettorale. C'è anche da valutare la componente 'annuncio' nei discorsi di Tsipras che, è evidente, sono più rivolti al pubblico interno della Grecia che non all'Europa". Ma "a breve -dice Reichlin- si dovrà prendere una decisione: ad esempio ritoccare le pensioni oppure alzare un po' le tasse".

Reichlin aggiunge anche una considerazione sul debito della Grecia: "Anche noi italiani siamo creditori nei confronti della Grecia, circa 40 miliardi. Già questo debito con noi, come quello con gli altri Stati, è un sussidio implicito -afferma l'economista- perché si tratta di soldi erogati alla Grecia a tassi di interesse molto, molto agevolati, e non certo a tassi di mercato".

Nel braccio di ferro tra Tsipras e l'Ue, una cosa deve essere chiara, conclude Reichlin: "Non ci sono vie d'uscita miracolose. Nei Paesi che hanno ricevuto tanto dall'Ue come la Grecia (che ha fatto, va detto, anche molti sacrifici), non si può pensare che il governo possa fare quello che gli pare. Siamo tutti dentro a un vincolo cooperativo che va rispettato".

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