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Buoni pasto: Edenred, +85% i digitali, un mese stipendio in più

30 giugno 2015 | 16.05
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Keller: "Significa che le aziende italiane hanno capito il potenziale insito negli incentivi"

Andrea Keller
Andrea Keller

"L’effetto della riforma dei buoni pasto già si avverte e quello digitale cresce dell’85% e vale un mese di stipendio in più". E' quanto rileva Edenred, inventore del Ticket Restaurant® e leader nel mercato italiano, ricordando che "dopo 17 anni torna a salire la soglia di detassazione per i buoni pasto, utilizzati oggi da circa 2,3 milioni di lavoratori in circa 150mila esercizi convenzionati, per un totale di oltre 500 mln di transazioni annue".

Da domani, mercoledì 1° luglio, il valore esentasse dei soli buoni pasto elettronici passerà, quindi, da 5,29 a 7 euro, allineandosi così progressivamente al costo della vita, come accade in altri Paesi europei.

“Rispetto a un anno fa -spiega Andrea Keller, amministratore delegato di Edenred Italia- abbiamo l’85% in più di volumi derivanti da card elettroniche e da soluzioni mobile. Ciò significa che le aziende italiane hanno capito il potenziale insito negli incentivi introdotti a dicembre con la legge di stabilità e reputano il buono pasto uno strumento di welfare utile per contribuire al benessere, alla produttività e al potere d’acquisto dei propri dipendenti”.

La riforma "offre alle aziende l’opportunità di investire fino a 500 milioni di euro supplementari sul potere di acquisto dei propri dipendenti. Avere a disposizione 1,71 euro in più al giorno equivale infatti a circa 400 euro in più all’anno di reddito netto disponibile per ogni lavoratore beneficiario. Se poi si moltiplica il valore del buono pasto per 220 giorni lavorativi, 2 milioni e 300mila dipendenti possono accedere a un potere d’acquisto fino a 1.500 euro all’anno, spendibili nella filiera dei prodotti alimentari di immediato consumo a sostegno del commercio di prossimità del nostro Paese".

“Nel giro di tre anni -fa notare Keller- i buoni pasto digitali, che oggi hanno una quota di mercato del 15-20%, saranno la metà di quelli in circolazione. Questa riforma contribuisce, inoltre, alla digitalizzazione della rete degli esercenti aprendo nuove opportunità per il pagamento elettronico. La nostra rete di terminali elettronici si estende del 30% all’anno e ha raggiunto circa 35mila Pos capaci di accettare anche il pagamento tramite carta di debito, credito o bancomat. Si tratta oggi della rete di accettazione più diffusa del mercato”.

Anche i lavoratori, inoltre, si dicono consapevoli dei benefici che possono scaturire da questa forma di welfare aziendale: da una recente indagine commissionata da Edenred all’istituto di ricerca Ipsos, infatti, emerge che più del 70% degli italiani è convinto che i buoni pasto sostengano i consumi e aumentino il potere d’acquisto.

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