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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

14 luglio 2015 | 10.20
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Papa Francesco: "La questione della Grecia non la conosco a fondo. Mi auguro che trovino una strada per risolvere il problema

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"L'indebolimento francese e la possibile uscita della Gran Bretagna hanno cambiato la natura dell'Unione. E' chiaro che la Germania ha assunto il suo ruolo di comando non solo per le debolezze altrui ma anche per le proprie virtù. Nel caso greco non è tuttavia riuscita a trasformare la sua forza in una leadership capace di farsi carico degli interessi generali e ha dato a tutti il messaggio che la soluzione dei problemi europei dipenderà soprattutto dal gioco interno della politica germanica". Lo scrive su 'Il Messaggero' Romano Prodi.

"La questione della Grecia non la conosco a fondo, e sarebbe semplice dire che la colpa è solo di una parte, piuttosto che dell'altra. I governanti greci hanno portato avanti una situazione di debito internazionale, e hanno una responsabilità. Il nuovo governo greco ha percorso il sentiero di una revisione un po' giusta. Mi auguro che trovino una strada per risolvere il problema. Una via che includa anche la sorveglianza, per fare in modo che non si cada nella situazione di prima, perché la via dei debiti e del prestito non finisce mai. So che c'era un progetto delle Nazioni Unite per permettere a un Paese di dichiararsi in bancarotta, che non è la stessa cosa del default. Non so se è andato avanti questo progetto". Così Papa Francesco in un colloquio con 'Il Messaggero'.

"L'obiettivo è di non andare a incidere sull'indebitamento dei vari Paesi. Anche perché altrimenti dovremmo andare in Parlamento per farci votare un assestamento di bilancio e i tempi inevitabilmente si allungherebbero. Non penso che possiamo permettercelo. Tra i problemi che l'Italia può avere nei prossimi mesi c'è anche quello dei livelli del recupero dell'evasione. La sentenza della Corte costituzionale sulla dirigenza dell'Agenzia delle entrate sta paralizzando l'attività. L'Agenzia fa un lavoro fondamentale. La direttrice Orlandi e tutto il personale stanno facendo enormi sforzi in una situazione difficile. Ci sarà presto un nuovo concorso e intanto interverremo con norme urgenti per misure temporanee in grado di risolvere l'emergenza". Così, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore', il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.

"Nelle tasche degli italiani, quando si trovano, si trovano soldi ma le imposte non sono solo denaro. Le tasse sono prestazioni patrimoniali imposte dalla legge che vanno ripartite e gestite nel rispetto dei principi di uguaglianza, equità e capacità contributiva. Lavoro pesante, delicato e quotidiano che non può essere affidato a un troppo oberato ministro dell'Economia e neppure a un sottosegretario che, per quanto valente e operoso, non ha un sufficiente rango". Lo scrive, in una lettera al direttore de 'Il Sole 24 Ore', Gianni Marongiu, presidente dell'Associazione italiana tributaristi italiani.

"La decisione dell' Anci va apprezzata perché fa chiarezza in un comparto dove si è creata molta confusione, a causa dell'estemporaneo affidamento di incarichi da parte degli enti locali a soggetti diversi dai consulenti del lavoro". Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, commenta con 'Il Sole 24 Ore' la precisazione, fatta dall'Anci, che dice che l'attività di consulenza del lavoro può essere affidata solo ai professionisti iscritti al relativo albo e indicati dalla legge 12/197.

"In Italia la formazione continua dei lavoratori è troppo spesso vista dalle imprese come l'assolvimento a un obbligo di legge, vedi il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Altre volte rappresenta una condizione necessaria per risolvere situazioni contingenti, come la formazione in ingresso dei lavoratori, la formazione nei contratti di apprendistato o quella vincolata a repentini cambiamenti produttivi e di mercato. Poche, purtroppo, sono le imprese che guardano alla formazione come 'strumento trasversale ed essenziale' per mantenere in efficienza la produttività aziendale e per coinvolgere i propri dipendenti nei processi di sviluppo organizzativo". Così, in un'intervista a 'Italia Oggi', Marco Paolo Nigi, segretario generale della Confsal e vice presidente del fondo interprofessionale Formazienda.

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