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Solinas: "Sardegna centro del virus? Strumentalizzazione"

28 agosto 2020 | 08.24
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Il presidente della Regione: "Tra i sardi il virus non circola. Qualcuno è venuto qui da positivo, altri non hanno osservato le misure . Ora tornano a casa e il problema siamo noi?"

Foto Fotogramma
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“C'è una strumentalizzazione fuori dal comune. È una montatura molto mediatica. Se si guardano i contagi, la Sardegna non è tra le più inguaiate. Abbiamo 558 attualmente positivi contro 2.555 del Lazio, 6.225 della Lombardia, 1.273 della Toscana. In base a quali algoritmi saremmo il centro del virus? Il Covid si diffonde dove c'è più turismo, e se guardate i numeri e non le chiacchiere non siamo affatto al centro della seconda ondata”. Questa la posizione del governatore della Sardegna Christian Solinas riguardo l’incremento dei contagi nella sua regione. “L'assessore alla Sanità laziale parla di 600 casi collegati al turismo nella nostra isola: dubito fortemente - afferma in un’intervista a Repubblica -. Questo tentativo di dipingerci come il problema è solo strumentalizzazione mediatica”.

"La Sardegna non aveva e non ha circolazione virale autoctona – continua Solinas -. Tra i sardi il virus non circola. In modo incosciente, prendendo farmaci per abbassare la febbre, qualcuno è venuto in Sardegna da positivo, altri non hanno osservato le misure su assembramento e promiscuità vietati da tutte le ordinanze. Ora tornano a casa e dopo averci portato il virus il problema siamo noi? I sardi malati erano stati all'estero, sono focolai identificati e circoscritti. Qualcuno è tornato e ha contagiato un congiunto, cose così". "Il problema - aggiunge - non sono le discoteche. Erano aperte anche in Versilia, nella costiera romagnola e nel resto del Paese. Ci sono contagi ovunque, ma nessuno cercava il problema lì: possibile che solo in Sardegna ci si contagiasse in discoteca all'aperto?".

Quanto alle critiche secondo le quali in Sardegna si farebbero pochi tamponi, il presidente regionale dice che “ad agosto abbiamo fatto più tamponi della prima ondata. Siamo in media sui 1.200 al giorno. C'è un protocollo: si fa sui sintomatici, sui contatti con positivi... c'è una tecnica a centri concentrici che ci consente di isolare i focolai. Cosa è successo al Bilionaire dovete chiederlo lì. Ora c'è una seconda ondata europea: Spagna e Francia hanno 4 o 5mila casi al giorno, in Italia oggi 1.411, di cui 57 in Sardegna: le sembra che ci sia un problema Sardegna?”.

Sul mancato accordo con la Regione Lazio sui controlli, Solinas afferma che “servono su tutto il territorio nazionale. Li proponi a chi scende dalla nave a Civitavecchia e non da altri porti e aeroporti? Da tutto il mondo possono arrivare senza controlli e mi dici li facciamo quando ripartono? Eh no. Non è che Solinas non firma: ho posto come essenziale che i controlli siano su tutti i porti e aeroporti”.

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