Washington, 5 set. (Adnkronos/Aki) - Il Pentagono ha confermato l'uccisione del leader degli al-Shabab Ahmed Abdi Godane in un raid condotto lunedì a 240 chilometri a sud di Mogadiscio. ''Confermiamo che Ahmed Godane, il co-fondatore di al-Shabab, è stato ucciso'', si legge nel comunicato diffuso dal Pentagono. ''L'esercito americano ha intrapreso l'operazione che ha portato alla morte di Godane il primo settembre. L'eliminazione di Godane ha un grande valore simbolico e rappresenta una perdita operativa per gli al-Shabaab. Gli Stati Uniti lavorano in coordinamento con i propri amici, alleati e partner per contrastare le minacce regionali e globali poste dalle organizzazioni estremiste violente", prosegue il testo.
La morte di Godane era già stata confermata dal primo ministro della Somalia Abdiweli Sheikh Ahmed con un messaggio postato sulla sua pagina di Facebook. "Annunciamo al popolo somalo che Godane è morto", aveva detto il premier somalo. Gli stessi al-Shabab hanno annunciato su Twitter la scomparsa del loro leader.
Godane, noto anche con il nome di battaglia di Mukhtar Abu Zubeyr, era stato riconosciuto leader degli al-Shabab nel dicembre del 2007. Anche il suo predecessore, Moalim Aden Hashi Ayro, è rimasto ucciso nel 2008 in un raid aereo Usa. Nel 2009 Godane ha formalizzato l'alleanza con al-Qaeda di Osama Bin Laden e nel febbraio 2012 ha rilasciato un video nel quale ha ''promesso di obbedire'' ad Ayman al-Zawahiri. Nel settembre del 2013 aveva rivendicato l'assalto al centro commerciale Westgate a Nairobi costato la vita a 68 persone.
