Mogadiscio, 6 set. (Adnkronos/Aki) - Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamoud ha invitato i miliziani islamici di al-Shabab ad ''accettare la pace'' dopo la morte del loro leader Ahmed Abdi Godane in un raid condotto dagli Stati Uniti lunedì a 240 chilometri a sud di Mogadiscio. L'uccisione di Godane è stata confermata ieri dal governo di Mogadiscio e dal Pentagono.
"Dico ai membri di al-Shabab: Godane è morto e ora c'è la possibilità per i membri di al-Shabab di accettare la pace", ha detto Hassan. Il presidente somalo ha quindi detto che ''la maggioranza dei membri degli al-Shabab" hanno la possibilità di ripensare le loro posizioni e chiede loro di rifiutarsi di venire usati come ''pedine di una campagna internazionale del terrorismo''. Il governo somalo ha quindi detto di sapere che molti combattenti hanno aderito al gruppo per questioni finanziarie, ovvero per necessità di sostenere le loro famiglie.
Il leader somalo ha quindi spiegato che l'aviazione Usa ha condotto il raid contro Godane ''in pieno accordo'' con il governo di Mogadiscio. ''Questa è una battaglia internazionale contro il terrorismo e il governo e il popolo della Somalia riconoscono un grande valore al sostegno che ci è dato dai nostri alleati internazionali'', ha spiegato il presidente, aggiungendo che chi resterà negli al-Shabab e rifiuterà l'amnistia farà ''la fine di Godane''.