"Per le prospettive dell’Italia ho buone speranze". A dirlo è, in un'intervista al 'Corriere della Sera', il finanziere di origini ungheresi George Soros che domani incontrerà a New York il presidente del Consiglio. "Matteo Renzi - sottolinea - è riuscito a introdurre dei cambiamenti importanti nel mercato del lavoro. Adesso sta affrontando il problema dei crediti incagliati e delle sofferenze nei bilanci delle banche, e dopo questo passaggio l’economia italiana potrebbe in realtà crescere più in fretta del resto d’Europa".
"L’economia europea - dice Soros al 'Corriere della Sera' - in effetti sta migliorando, se la ripresa non verrà danneggiata da nuovi episodi di instabilità finanziaria come quelli delle ultime settimane. La mia impressione è che alla politica monetaria delle banche centrali venga chiesto troppo, più di quanto possa dare. Ci sarebbe bisogno di una politica di bilancio che incoraggi la crescita, eppure questo è esattamente quello che manca".
"Serve una politica di bilancio espansiva, che sostenga la ripresa - continua Soros nell'intervista - Del resto la soluzione alla crisi migratoria, e persino la soluzione alla crisi ucraina e alla minaccia rappresentata dalla Russia, richiedono che l’Europa faccia degli investimenti seri. Darebbero grandi frutti: accogliere i migranti e i rifugiati e impegnarsi nel garantire loro una sistemazione produrrebbe un effetto molto positivo per l’economia europea. Ma tutto questo - conclude - implica uno stimolo di bilancio".