Il mondo delle consegne a domicilio, da un mese a questa parte, offre un nuovo servizio che in molti casi può risultare provvidenziale. Il 9 gennaio ha fatto il suo debutto SexAPPeal, la prima App in Italia per la consegna di profilattici a domicilio.
Dai preservativi classici a quelli non in lattice, ideali per le persone allergiche, passando per gli ergonomici; dai sex toys ai lubrificanti: l'applicazione - disponibile per Android e iOS - offre una vasta gamma di prodotti.
Il cliente può selezionare l'oggetto nell'apposito store in base alle proprie esigenze e farselo recapitare a casa in soli 20 minuti in forma anonima. Sulla confezione, infatti, non compare alcun riferimento al mittente e non vi è alcun logo o nome riconducibile al contenuto della scatola.
Alberto Clemenzi, studente di medicina di 24 anni, è la mente che sta dietro al progetto. All'AdnKronos lo sviluppatore parla del percorso che ha portato al lancio di questa piattaforma: "L'idea mi è venuta durante una cena con amici. Ordinando una pizza a domicilio abbiamo pensato, scherzando, che sarebbe stato utile offrire un altro servizio di quel tipo...".
L'idea rimane nel cassetto per qualche mese ma è nel corso di una lezione di virologia all'università che Clemenzi decide di tuffarsi anima e corpo nel progetto. "Durante quella lezione sono stati forniti a noi studenti numeri importanti sulle malattie sessualmente trasmissibili. E dal momento che la forma di prevenzione più efficace è rappresentata dal preservativo, sono tornato a pensare a quell'idea iniziale, lavorandoci".
In sei mesi Clemenzi realizza tutto: "Ho creato un sistema informatico automatizzato, in particolare sito web e due app, tutte interamente collegate".
Il sistema - spiega lo studente-imprenditore - funziona in maniera molto semplice e intuitiva: "Quando un cliente fa un ordine, ai dipendenti appare una notifica e il primo che accetta l’ordine effettua la consegna. Il tutto in 20 minuti. All'interno dell'app i clienti possono scegliere una delle varie fasce orarie".
Il team di SexAPPeal è guidato da Alberto e sua madre: "E’ lei - racconta - la persona che ho coinvolto dal punto di vista economico e finanziario, colei che mi ha permesso di fondare la Srl su cui SexAPPeal si appoggia". La squadra di fattorini è invece composta da una quindicina di persone.
L’app al momento è disponibile solo per chi risiede nella città di Pavia, ma Alberto sogna in grande e punta a conquistare tutto il Nord Italia e, perché no, l’intera Penisola.
"Abbiamo scelto Pavia perché si tratta di una piccola oasi felice, con circa 20mila studenti, di cui l’80% fuori sede. Sommati agli abitanti di Pavia fanno 70mila abitanti. Parliamo quindi di 50mila persone in età fertile, complessivamente".
La provincia lombarda però sta stretta a Clemenzi: "Stiamo pensando di espanderci e Torino potrebbe essere la prossima tappa, ma stiamo anche valutando altri piccoli centri come Padova e altre città universitarie del Nord Italia".
Alberto si dice soddisfatto di come vanno gli affari: "In una giornata tipo facciamo circa 30-40 consegne, poi è chiaro che ci sono giornate sì e giornate no".
In quelle migliori, spiega, può risultare difficile soddisfare le richieste di tutti i clienti: "Nei momenti in cui il sistema informatico risulta pieno e tutti i fattorini sono impegnati, molti clienti chiamano il numero telefonico per fare l’ordine. E spesso mi è capitato di effettuare qualche consegna personalmente, pur di non perdere il cliente".