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Sostegni-bis: sospensione e proroga attività di riscossione

10 giugno 2021 | 13.58
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Sostegni-bis: sospensione e proroga attività di riscossione

Sospensione e Proroga attività di riscossione le nuove norme del D.L. n 73/2021 c.d. D.L. Sostegni-bis in attesa dei criteri per lo stralcio automatico dei debiti.

Il nuovo Decreto Legislativo “Sostegni-bis” ha lo scopo di evitare, che gli adempimenti fiscali vigenti, possano aggravare ulteriormente i problemi di liquidità delle imprese e delle famiglie, già in difficoltà economiche a causa della situazione sanitaria mondiale.

Il Decreto ha previsto la sospensione delle notifiche delle cartelle e dei versamenti delle somme iscritte a ruolo fino al 30 Giugno 2021 .

Sospensione fino al 30 Giugno 2021 delle attività di notifica di cartelle di pagamento e dei versamenti delle entrate tributarie e non tributarie già determinate e notificate dall’Agente di Riscossione, di cui art. 9 del D.L. n 73/2021, derivanti da:

Cartelle di pagamento emessi da agenti di riscossione;

Accertamenti esecutivi emessi dall’Agenzia delle Entrate;

Avvisi di addebito emessi dall’INPS;

Atti di accertamento emessi dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

Ingiunzioni emesse dagli Enti territoriali;

Accertamenti Esecutivi emessi dagli enti locali;

I pagamenti già dovuti alla data dell’8 marzo 2020 dovranno essere effettuati entro e non oltre, il mese successivo dalla data di scadenza della sospensione, dunque, entro il 31 Luglio 2021, salvo concessione di dilazione del pagamento, su istanza del debitore prima dello scadere dei tempi di sospensione.

Sospensione, anche, dei pignoramenti effettuati dall’Agente della Riscossione aventi ad oggetto stipendi, pensioni e altre indennità assimilate a partire dal 19 Maggio 2020 al 30 Giugno 2021; dunque nel periodo di sospensione le somme oggetto di pignoramento non sono sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità, ma a partire dal 1° Luglio 2021, cessata la proroga, riprenderanno ad operare gli effetti debitori.

Sospensione delle procedure di riscossione cautelari ed esecutive, anch’esse fino al 30 giugno 2021: Agenzia delle Entrate-Riscossione non attiverà alcuna procedura di riscossione: sia cautelari (ipoteche e fermi amministrativi) sia esecutive (pignoramenti). La ripresa delle procedure è prevista:

dal 1° Luglio 2021 per le cartelle o gli avvisi scaduti prima dell’inizio del periodo di sospensione

dal 1° Agosto per con termini di pagamento in scadenza nel periodo di sospensione.

Prima dello scadere del termine di sospensione è possibile presentare istanza di rateizzazione per evitare l’attivazione delle procedure.

Nulla cambia, invece, rispetto al dettame del Decreto Sostegni , per quanto attiene la rottamazione e saldo e stralcio. Coloro che abbiano beneficiato della proroga e riduzioni fiscali dovranno ricordare due date:

Il 31/07/2021 per il versamento delle rate in scadenza nel 2020;

Il 30/11/2021 per il versamento delle rate di competenza fino al 31 Luglio 2021;

I versamenti in oggetto si intendono da versare in un’unica soluzione, sono previsti 5gg di tolleranza; si consiglia, dunque, di effettuare istanza e concordare con l’Agenzia di riscossione di riferimento la dilazione di quanto dovuto.

Infine il 30 Giugno 2021 è il termine al quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze deve attenersi per fissare i criteri che saranno adottati nello stralcio di tutti i ruoli affidati all’agente della riscossione. Nello specifico, in base quanto già previsto dal precedente Decreto Sostegni, lo stralcio di tutti i ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 e di importo fino a 5mila euro. Lo stralcio dovrebbe avvenire in modalità automatica per i debitori con reddito fino a 30.000 euro nel 2019. Bisogna sottolineare che non tutti i debiti possono essere oggetto di stralcio e resteranno esclusi dall’annullamento automatico, come ad esempio: le multe stradali, i pagamenti di danni erariali, i debiti per il recupero di aiuti di Stato. Per rendersi conto se il proprio debito è stato cancellato basterà accedere alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e verificare il proprio estratto conto: in questo modo si saprà se il debito è stato definitivamente stralciato.

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