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Alimenti: Pasto Buono contro lo spreco, 200mila donati nel 2014

04 febbraio 2015 | 18.46
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Il progetto è attivo a Genova, Roma, Palermo, Cagliari, Firenze, ma partirà entro marzo anche a Milano ed entro l’anno a Bari, Olbia e Trieste.

Alimenti: Pasto Buono contro lo spreco, 200mila donati nel 2014

Quasi 200mila pasti recuperati e donati nel 2014 che vanno ad aggiungersi ai 500mila pasti donati negli scorsi anni. In occasione della seconda edizione della Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare del 5 febbraio, Qui Foundation, Onlus di Qui! Group, fa una stima dei risultati ottenuti con l’iniziativa “Pasto buono”, finalizzata al recupero del cibo sano e invenduto nel settore della ristorazione.

Ma c’è di più: si stima che, se tutti i pubblici esercizi (350mila in Italia) donassero a fine giornata il cibo invenduto, con una media di 22 pasti invenduti al giorno (fra self-service, gastronomie e bar), si potrebbero distribuire oltre 7 milioni di pasti quotidianamente.

Secondo Qui Foundation, le cifre più difficili da elaborare riguardano proprio gli sprechi delle piccole attività commerciali alimentari che comunque si attestano su una media di 100 kg annuali per singola attività. Il progetto è attivo a Genova, Roma, Palermo, Cagliari, Firenze, ma partirà entro marzo anche a Milano ed entro l’anno a Bari, Olbia e Trieste.

Ogni giorno i volontari delle Onlus, Caritas e associazioni territoriali con cui collabora Pasto Buono, ritirano il cibo sano e invenduto presso ristoranti, self‐service, pasticcerie, bar, tavole calde e altri esercizi food, trasformando questi sprechi in risorse per chi ne ha più bisogno.

“Nel 2014 abbiamo inoltre stretto una partnership a livello nazionale con Tirrenia per la raccolta dei pasti sani e invenduti sui ristoranti delle navi – spiega Gregorio Fogliani, presidente di Qui! Foundation - e abbiamo attivato un'importante collaborazione con Croce Rossa Italiana a Genova. Un’iniziativa come Pasto Buono, infatti, rappresenta un’azione semplice e a costo zero da mettere in pratica subito, in tutta Italia".

Le potenzialità del progetto sono notevoli e a portata di mano, se si considera che la Fondazione può coinvolgere una rete molto ampia di oltre 120mila esercizi di ristorazione, con la quale è in contatto il Gruppo legato alla fondazione. Tra i riconoscimenti attribuiti a Pasto Buono, quello ricevuto nell’ambito dell’edizione 2014 della campagna “Un anno contro lo spreco”, che lo ha premiato come "buona pratica di prevenzione degli sprechi alimentari, facilmente replicabile in altri contesti".

Il valore dello spreco alimentare domestico sarebbe di 8,1 miliardi e secondo i dati Fao questa cifra arriva addirittura a 13 miliardi. Una situazione che è sempre di più un paradosso in tempi di crisi come quello attuale, se si pensa che la cattiva gestione costa a ogni italiano 500 euro annuali di alimenti non consumati.

Sempre secondo i più recenti dati disponibili pubblicati dalla Fao emerge che 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sono sprecate ogni anno nel mondo, un numero enorme che rappresenta un terzo del cibo prodotto. Più concretamente 1 miliardo e 600 milioni di tonnellate di alimenti viene gettato via (pari a 750 miliardi di dollari) quando l’80% di queste sarebbe ancora consumabile. La media nostrana è più bassa di quella europea ma è chiaro che si può e si deve fare ancora meglio.

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