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Animali: il 3-4 ottobre 'Big day' Lipu, nelle oasi gara a chi avvista più uccelli

01 ottobre 2015 | 12.03
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Animali: il 3-4 ottobre 'Big day' Lipu, nelle oasi gara a chi avvista più uccelli

Una gara a chi avvista più uccelli e di specie più rara. E' il Big Day, la competizione organizzata dalla Lipu nel weekend del 3 e 4 ottobre in occasione dell’Eurobirdwatch, il più grande evento europeo dedicato al birdwatching, che nel nostro Paese la Lipu organizza nelle proprie oasi e riserve e in tante altre aree naturalistiche con forte presenza di uccelli selvatici come laghi, zone umide, coste e foreste.

Dalla Riserva naturale Palude Brabbia di Varese a quella di Ca’ Roman, nella laguna di Venezia, dalla Diaccia Botrona alla Riserva del Chiarone-Massaciuccoli in Toscana, dal Parco di Colfiorito in Umbria alla Riserva Saline di Margherita di Savoia. E poi i gioielli siciliani, ricchi di biodiversità, come la Riserva naturale Saline di Priolo, quella di Augusta e il Biviere di Gela. La gara del Big Day (un riadattamento del Big Year americano, narrato con successo nel film di David Frankel 'Un anno da leoni') è aperta a tutti e sarà coordinata dallo staff e dai volontari Lipu.

I gruppi, composti da almeno una guida Lipu e dai partecipanti al singolo evento faranno a gara su tre punti, tutti decisivi per l’assegnazione del premio finale: conteggiare il maggior numero di specie, avvistare la specie più rara (che sarà resa nota, a sorpresa, a fine weekend), formare il gruppo di partecipanti più numeroso.

"Abbiamo pensato di organizzare l’Eurobirdwatch in un modo nuovo, più divertente e coinvolgente rispetto alle passate edizioni – spiega Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia, che parteciperà domenica 4 ottobre all’evento della Lipu Torino alla confluenza del Po-Stura di Lanzo – Come sempre il nostro obiettivo, oltre a valorizzare il lavoro dei più esperti birdwatcher Lipu, è sensibilizzare la gente a conoscere la migrazione e gli habitat naturali, minacciati da uno sfrenato consumo di territorio e uno sviluppo spesso insostenibile per i delicati equilibri della nostra preziosa biodiversità".

Tra gli uccelli più facili da vedere il 3 e 4 ottobre la Lipu segnala, nelle zone umide, numerose specie di aironi come la garzetta, l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e la nitticora e inoltre rapaci come il falco di palude e l’albanella reale, mentre negli habitat boschivi si potranno osservare, oltre lo sparviere, molte specie di passeriformi, da quelle comuni come pettirossi, merli e fringuelli ai più rari e localizzati, che nelle zone umide potranno essere basettino e forapaglie castagnolo, oltre ai più comuni luì piccolo e migliarino di palude.

Come ogni anno, i dati raccolti dalla Lipu e dagli altri 36 Paesi europei partecipanti all’Eurobirdwatch saranno trasmessi a BirdLife International, che organizza l’evento europeo, e in particolare all’associazione che coordina l’edizione 2015, la Vogelbescherming Nederland (BirdLife in Olanda). Ne scaturirà una grande 'fotografia' europea della migrazione degli uccelli selvatici, nel momento clou del loro ritorno verso le aree di svernamento del Mediterraneo e africane invernali. La Lipu dedica l’Eurobirdwatch 2015 a Bruno Ricca, scomparso nei giorni scorsi, colonna della cultura ornitologica italiana che ha vissuto con la Lipu un lungo rapporto, nelle vesti di consigliere, socio, attivista e collaboratore di progetti editoriali.

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