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Alimenti: viaggio nella sostenibilità del cibo, una mostra a Bruxelles

14 settembre 2017 | 15.18
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Alimenti: viaggio nella sostenibilità del cibo, una mostra a Bruxelles

Un viaggio nella sostenibilità del cibo: al via a Bruxelles, dal 18 settembre al 10 novembre, la mostra organizzata dal Barilla Center for Food & Nutrition, dal titolo 'Weighing less on our future: our food choices count!', presso la Philanthropy House della Capitale belga. Tra video, fotografie e testi, i visitatori scopriranno come, anche con un piccolo gesto come quello di scegliere consapevolmente cosa mettiamo nel piatto, si possa far bene alla nostra salute e a quella del Pianeta.

La mostra, rappresenta una delle principali tappe di avvicinamento all’ottavo Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione che si terrà il 4 e 5 dicembre a Milano. Sarà, inoltre, il palcoscenico che ospiterà workshop e incontri con esperti e policy maker, chiamati a trovare soluzioni per limitare l’impatto che alcuni settori, come quello agricolo (che utilizza quasi il 40% della superficie terrestre tra agricoltura e allevamento di animali), hanno sulla Terra. Ma anche per capire come incentivare in questo settore la presenza di giovani, sinonimo di innovazione, visto che in Europa solo il 6% degli agricoltori ha meno di 35 anni (contro il 30% degli over 65).

"Il sistema alimentare che abbiamo adottato in questi anni va ripensato per vari motivi - dice Luca Virginio, vicepresidente della Fondazione Barilla - In primis, perché la popolazione mondiale è destinata a raggiungere gli 8,1 miliardi di abitanti entro il 2025 e dobbiamo capire cosa fare per riuscire a sfamarli".

Alla mostra di Bruxelles sarà possibile scoprire anche la doppia piramide alimentare ambientale di Bcfn, un modello grafico che affianca la piramide alimentare (i cui principi coincidono con quelli della dieta mediterranea) a una nuova piramide (capovolta) 'ambientale' nella quale gli alimenti vengono classificati in base alla loro impronta ecologica (Ecological Footprint), ossia l’impatto che la loro produzione può avere sull’ambiente.

La Doppia Piramide permette di visualizzare come gli alimenti a minore impatto ambientale siano gli stessi per i quali i nutrizionisti consigliano un consumo maggiore, mentre quelli con un’impronta ambientale più alta sono quelli che andrebbero consumati con moderazione. Bcfn ha stimato che in una sola settimana le diete a bassa presenza di carne rossa possono ridurre le emissioni di CO2 di 9 kg e il consumo di acqua di 6.900 litri pro capite.

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