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Fiere: Sal.Ve, il Salone del Veicolo per l'ecologia a Ecomondo

03 novembre 2017 | 16.45
LETTURA: 4 minuti

Alla Fiera di Rimini, da martedì 7 a venerdì 10 novembre torna Sal.Ve, il Salone del Veicolo per l'Ecologia, organizzato in partnership con Anfia, una delle principali manifestazioni europee indirizzate a un settore industriale strategico nel ciclo dei rifiuti. L’appuntamento si svolgerà in concomitanza con Ecomondo e tutti i saloni organizzati nelle medesime date da Italian Exhibition Group dedicati alla green e circular economy. Sal.Ve sarà nel settore A7-C7, all’ingresso Ovest del quartiere.

Partecipano le principali aziende del comparto, i top player nella produzione di compattatori, spazzatrici e attrezzature per aspirazione e pulizia idrodinamica. In mostra l’intera gamma dei veicoli industriali e speciali per la raccolta di rifiuti solidi e liquidi, con le ultime novità tecnologiche, in un'area espositiva di 6.000 metri quadri. Dal 2015 Sal.Ve è diventato biennale anziché triennale, amplificando l’attenzione su questo specifico settore, sugli investimenti e sul progresso tecnologico delle imprese specializzate. Coinvolti oltre 400 buyers da vari Paesi, con cui gli espositori potranno interagire attraverso una piattaforma online.

“Stiamo vivendo un periodo sicuramente positivo - afferma Corrado Mazzarello, presidente della sezione Veicoli per Servizi Ecologici di Anfia - Guardando ai dati degli ultimi due anni, i veicoli circolanti registrano, infatti, una crescita del 6% e, sulla base delle rilevazioni fatte fino a oggi nell’anno in corso, quanto alle nuove immatricolazioni, si prospetta una chiusura del 2017 ancora migliore rispetto ai due anni precedenti. Eppure, sono tali le variabili di questo speciale mercato che non mancano i problemi, che spesso si trascinano da anni”.

E’ il ministero dell’Ambiente a emanare la maggior parte delle regole a cui il comparto è soggetto, ovvero i parametri per lo svolgimento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Si tratta di parametri rigidi, che impattano sui costi che le aziende appaltatrici devono sostenere per adeguare di conseguenza le dotazioni tecniche richieste ai mezzi. Non sempre gli incentivi governativi sono presenti o adatti allo scopo di sostenere le aziende nel far fronte a queste spese; in alcuni casi, poi, sono le stesse aziende pubbliche ad essere in difficoltà nel produrre investimenti adeguati.

Ne consegue che il parco mezzi di molte società che svolgono il servizio di raccolta rifiuti non viene da lungo tempo rinnovato, fino ai casi limite di veicoli con oltre 15 anni di età, contro una media Ue di sette, al massimo otto anni. Nell’ottica della promozione di una mobilità sempre più sostenibile, dal momento che spazzatrici e compattatori circolano nei centri storici dei comuni e nei centri abitati, dove la concentrazione delle polveri è maggiore, sarebbe quindi utile supportare in qualche modo le aziende della raccolta rifiuti nella sostituzione dei mezzi più datati.

"Ci auguriamo che durante quest’edizione di Sal.Ve – sottolinea Mazzarello – vi sia modo di discutere non solo degli aspetti positivi. ma anche dei problemi ancora da risolvere, tra cui, per le Pmi del comparto, specialmente quelle che si aggiudicano le gare dei comuni più piccoli, quelli legati alle difficoltà di accesso al credito, in modo da trovare gli interlocutori giusti che possano mettervi concretamente mano ed elaborare strategie comuni di miglioramento”.

La sezione Veicoli per Servizi Ecologici di Anfia è formata da 16 aziende, che rappresentano circa il 75% del panorama italiano, costituito per il 90% da Pmi con meno di 250 dipendenti. Il settore ha un fatturato di circa 450 milioni di euro l'anno per un totale di oltre 1.500 dipendenti diretti (dati parziali che escludono l'indotto).

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