Le ‘foglioline9 (da 2 a 5) indicano il diverso impegno ambientale che caratterizza gli alberghi green, dall’arredamento all’energia, dai prodotti ecologici alla raccolta differenziata
Almeno il 50% di carta certificata per usi di cancelleria e almeno il 90% per uso igienico; 60% di lampadine installate di tipo Led o di classe A; almeno il 20% dei prodotti alimentari e bevande provenienti da produttori locali situati entro 150 km dalla struttura ricettiva e almeno il 20% certificati 'bio'. E poi cambio biancheria su richiesta dell'ospite, prodotti ecologici per la pulizia personale, informazione chiara e puntuale ai clienti, raccolta differenziata.
Sono alcune delle misure che un albergo deve osservare per potersi fregiare del Marchio di Qualità Ambientale del network EcoWorldHotel, rete di strutture ricettive turistiche ecosostenibili in Italia che mettono in campo misure volte al miglioramento della gestione delle proprie attività, in un'ottica di risparmio dei consumi e di tutela dell'ambiente naturale e del territorio circostante. EcoWorldHotel classifica le strutture ricettive turistiche in cinque livelli, simboleggiati ciascuno da un numero crescente di eco-foglie (da 2 a 5), a indicare il diverso impegno ambientale che le caratterizza.
Le misure da adottare sono suddivise in obbligatorie (che sono 15) e facoltative e a ciascuna è associato un punteggio (da 1 a 10), tanto più elevato quanto più è l'impatto ambientale al quale si propone di fornire una soluzione. Ad esempio gli erogatori di acqua depurata fanno guadagnare alla struttura 2,5 punti e l'utilizzo di acqua riciclata ben 5 così come l'utilizzo di acqua piovana. Le misure contemplano anche l'arredamento (quello in legno riciclato vale 5 punti), la presenza di aree verdi (giardini e orti biologici valgono 2,5 punti) , l'energia (a far conquistare più punti sono fotovoltaico ed eolico, entrambi 7 punti).