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Best Climate Solutions Award ai presentatori meteo anti-bufala

05 dicembre 2018 | 09.49
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(Fotolia)
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Competente, approfondita, equilibrata, contro fake news e catastrofismi. Questi i punti di forza del miglior progetto di comunicazione in tema di cambiamenti climatici: il network internazionale di presentatori meteo Climate without borders si aggiudica il premio Best Climate Solutions 2018, co-prodotto da Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Festival per la Terra.

I vincitori hanno ricevuto il numero maggiore di consensi tra oltre 100 proposte provenienti da tutto il mondo su come comunicare rischi e opportunità dei cambiamenti climatici. Climate Without Borders è un progetto che mette insieme una rete internazionale di presentatori meteo che davanti alle telecamere cercano il linguaggio migliore per portare il tema del climate change all'attenzione del grande pubblico.

L'organizzazione, rappresentata dalla conduttrice tv belga Jill Peeters, si impegna per raccontare i cambiamenti climatici in modo scientificamente accurato e vicino alle persone che vogliono fare qualcosa per cambiare il mondo intorno a loro.

Per questo, i membri di Climate Without Borders si impegnano a parlare in tv di temi importanti come prevenzione, resilienza, innovazione, energia sostenibile, durante i servizi meteo e sui social media, quotidianamente, non solo quando il pubblico si trova nel bel mezzo di piogge violente, alluvioni, ondate di calore o altri eventi estremi.

"Si tratta di un progetto innovativo – si legge nelle motivazioni della giuria – con un grande potenziale, un’iniziativa che riconosce il bisogno di rendere disponibili opportunità di formazione per coloro che hanno il compito di raccontare il meteo sui media, e metterli nelle condizioni di imparare di più sulle connessioni tra scienza, comunicazione, politiche e iniziative sul clima".

Per Jill Peeters, il premio "è un riconoscimento a tutti i presentatori meteo che nel mondo lavorano in prima linea con i cambiamenti del meteo e del clima. Osserviamo ogni giorno quello che sta accadendo e siamo preoccupati. È importante per noi avere una piattaforma per unire le nostre voci. Questo premio dimostra quanto questo tipo di informazioni e messaggi siamo fondamentali”.

Lotta alle fake news e giornalismo nel Sud del Mondo sono il cuore dei progetti che hanno ricevuto la menzione speciale della giuria del premio. L'edizione 2018 di Best Climate Solutions, la piattaforma creata da CMCC per dare risalto alle iniziative più innovative ed efficaci per costruire un futuro resiliente e climate-smart, ha premiato la collaborazione internazionale, l'informazione che cerca approfondimento competente e fugge il catastrofismo. Un filo conduttore che si ritrova anche negli altri due progetti vincitori delle menzioni speciali annunciati a Venezia: Climate Feedback e Climate Tracker.

Climate Feedback è una rete internazionale di scienziati che analizza l'informazione sul clima diffusa dai principali media, con l'obiettivo di aiutare i lettori a sapere di quali notizie fidarsi. Fact-checking, struttura collaborativa e competenza scientifica sono i punti cardine di questa iniziativa che scandaglia i social in cerca di news sui cambiamenti climatici per verificarne l'affidabilità e diffondere analisi autorevoli a riguardo.

Climate Tracker coinvolge invece giovani giornalisti, oltre 7mila in più di 150 Paesi, con la convinzione che, con l'adeguato supporto, ogni persona possa diventare una voce influente sul tema dei cambiamenti climatici. Corsi online e di persona, borse di studio, ricerche, creazione di dossier su clima, sostenibilità e biodiversità, sono gli strumenti con cui questa rete sostiene giovani giornalisti affinché animino il dibattito pubblico sui cambiamenti climatici nei rispettivi Paesi, con particolare attenzione al Sud del Mondo.

Al concorso sono pervenute oltre 100 candidature tra cui sono state selezionate 42 proposte da oltre 20 Paesi e infine la terna dei vincitori. Giornalismo e nuovi media, comunicazione visuale e gaming, arte, letteratrura, education e advocacy: sono solo alcuni dei temi che hanno animato l'edizione 2018 Best Climate Solutions, testimonianza di un mondo, quello della comunicazione sui cambiamenti climatici, estremamente dinamico, teatro di una straordinaria evoluzione di temi, strumenti e linguaggi.

"La grande partecipazione alla Call – ha detto Carlo Carraro, ideatore di BCS e membro del comitato strategico del CMCC – e la qualità dei progetti in gara hanno dimostrato crescente sensibilità, consapevolezza e interesse sul tema, soprattutto da parte delle giovani generazioni, che vanno oltre il sensazionalismo e il catastrofismo. Un segnale positivo per una grande sfida che non è solo quella di diffondere informazioni scientificamente corrette, ma anche sviluppare strumenti e canali innovativi per trasformare il sapere in azione a tutti i livelli".

I premi, del valore di 3mila euro per il vincitore e mille euro ciascuno per le menzioni speciali, sono stati messi a disposizione da Greenfid, main partner di Festival per la Terra. La selezione dei vincitori è avvenuta attraverso un processo aperto online cui hanno partecipato oltre 2mila votanti, integrato e validato dalla giuria di esperti internazionali formata dal Premio Pulitzer Kenneth Weiss, dal direttore del National Geographic Italia Marco Cattaneo, da Jessika Berns (Communications Manager di Green Growth Knowledge Platform), da Marion Ferrat (già a capo della comunicazione di IPCC Working Group III) e da Liliana Hisas, (Direttrice della Fundación Ecologica Universal).

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