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Fase 3: 'Estate nei borghi', la proposta Touring Club per turismo di prossimità

18 giugno 2020 | 12.24
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Fase 3: 'Estate nei borghi', la proposta Touring Club per turismo di prossimità

Quella che si sta delineando per molti italiani sarà un’estate caratterizzata da un turismo domestico e di prossimità, alla scoperta (e riscoperta) di un’Italia meno nota e dei suoi tanti tesori nascosti. Per esempio, ci sono 247 borghi certificati con la Bandiera Arancione che rappresentano altrettante mete interessanti. La Bandiera Arancione viene assegnata dal Touring Club Italiano ai borghi dell'entroterra con meno di 15.000 abitanti, considerati eccellenti, località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità.

Per questo, il Touring Club Italiano lancia la campagna "Estate nei borghi" che racconta agli italiani i piccoli comuni certificati con la Bandiera Arancione. "L’obiettivo - spiega Isabella Andrighetti, responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali Tci - è quello di dar voce e volto alle migliaia di persone che vivono e lavorano nei borghi Bandiera Arancione, rendendoli vivi e attrattivi. Un invito, fatto da chi è pronto ad accogliere e ad offrire un’ospitalità d’eccellenza, a trascorrere questa insolita estate immersi nella bellezza dei borghi certificati da Touring".

Nel sito dedicato, benvenuto.bandierearancioni.it, si trovano interviste e testimonianze, anteprime virtuali di ogni singolo borgo con dirette social e una vetrina online per l’acquisto di tipicità enogastronomiche e artigianali dei produttori locali.

La campagna vuole essere, dice Arianna Fabri, direttore Marketing Promozione e Sviluppo Associativo, "un sostegno concreto sia per la promozione delle identità locali sia per la ripresa dell’economia territoriale profondamente colpita dall’emergenza, dove il turismo ha sempre rappresentato un importante volano, capace di generare reddito e occupazione. Basti pensare che dei 430 milioni di presenze annuali il 20% si concentra nei borghi".

I piccoli centri si sono preparati in questi mesi per ripensare accoglienza e sicurezza per i loro turisti. "L’accoglienza - dice Fulvio Gazzola, presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione che mette in rete i comuni certificati da Touring e sindaco di Dolceacqua - è uno degli elementi di pregio dei piccoli comuni italiani, in particolare dei paesi Bandiera Arancione".

"Accoglienza intesa sia come calore delle comunità ospitanti sia come qualità e varietà dei servizi e, mai come in questo momento storico, è possibile ritrovare quelle esperienze che noi tutti ricerchiamo (natura, sport, storia, prodotti tipici) in sicurezza e nella tranquillità insita in questi borghi. L’accoglienza oggi inizia attraverso il “sapore” dei prodotti tipici che da sempre caratterizzano questi luoghi, con l’invito ad una “degustazione virtuale” che possa poi portare a vivere l’esperienza direttamente", conclude.

Nei borghi 'arancioni' si registra in media, dall’anno di assegnazione del marchio, un incremento del 81% del numero di esercizi ricettivi e del 79% delle strutture ristorative (in media l’apertura di tre nuovi ristoranti per Comune). Si registra, inoltre, in media un aumento del 45% degli arrivi e del 38% delle presenze, dall’anno precedente all’assegnazione del marchio ad oggi.

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