Ben 41 esemplari di tartarughe ospitati da gennaio ad aprile 2015, 130 quelli recuperati nel corso del 2014 di cui 127 Caretta Caretta e tre di tartarughe Chelonia Mydas: sono solo alcuni dei numeri dell’ultimo report di Legambiente che raccontano il successo di una realtà italiana: il Centro recupero tartarughe marine di Manfredonia. Con oltre 500 esemplari recuperati dal 2012 ad oggi, il Centro è ormai riconosciuto come un’eccellenza italiana nell’ambito della sostenibilità ambientale.
Nel quadro della partnership con Legambiente, Mareblu si impegna a contribuire e a sostenere il centro di recupero tartarughe marine di Manfredonia, in gestione all’associazione ambientalista, dove ogni anno transitano oltre 100 esemplari di Caretta Caretta. Nell’ambito di questa collaborazione è nato il gemellaggio virtuale tra le tartarughe marine del Mediterraneo e quelle dell’Oceano Indiano.
A creare questo collegamento per la difesa dei delicati rettili sia nelle acque del Mare Nostrum, sia ad Aldabra, uno dei più grandi atolli del mondo, è proprio Mareblu, insieme al gruppo MW Brands di cui fa parte, leader europeo nel settore delle conserve ittiche.
In quest’atollo dell’Oceano Indiano, la cui conservazione è affidata alla Seychelles Islands Foundation, Mareblu e MW Brands partecipano attivamente a programmi di ricerca volti a preservare due specie marine a rischio di estinzione: i dugonghi e le tartarughe verdi (appunto le Chelonia Mydas).
Il contributo di Mareblu ha permesso alla struttura di rinnovarsi e implementare il proprio impegno. L’azienda contribuisce infatti a sostenere le spese dell’oasi fra cui: spese di gestione e di manutenzione del centro, analisi acque reflue, smaltimento rifiuti acquisto di lampade 40W per sterilizzazione, targhette identificative, attrezzature e strumentazioni veterinarie, farmaci, mangimi e tanto altro.