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Sostenibilità: Ups punta sulla flotta verde

04 agosto 2015 | 13.41
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(Infophoto)
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Più investimenti in veicoli a carburanti alternativi e tecnologie avanzate e l'impegno volto a destinare 20 milioni di ore ad attività di volontariato entro il 2020. Ups 'certifica' il suo impegno per la responsabilità sociale nel 13° Bilancio annuale di Sostenibilità.

Grazie al suo approccio di un 'Rolling Laboratory' ('Laboratorio su ruote'), Ups ha accelerato gli investimenti nella flotta a carburanti alternativi e tecnologie avanzate costituita da oltre 5.000 veicoli nel precedente anno, incrementando il parco mezzi rispetto al 2013 del 61% e inserendo 1.100 veicoli a gas naturale.

Secondo i dati del bilancio, nel 2014 Ups ha percorso con la propria flotta verde 154 milioni di miglia (247 milioni di km) avvicinandosi all'obiettivo di percorrere 1 miliardo di miglia (1,6 miliardi di Km) entro la fine del 2017, quasi tre volte il traguardo raggiunto nel 2013.

"Ci sono voluti 13 anni per percorrere i primi 350 milioni di miglia (563 milioni di km) con la nostra flotta di veicoli a carburanti alternativi e tecnologie avanzate", ha precisato Rhonda Clark, Chief Sustainability Officer e Vice President of Environmental Affairs di Ups. "In appena un anno abbiamo incrementato sensibilmente questo numero e attualmente siamo a metà strada rispetto al nostro obiettivo per il 2017. Attraverso investimenti continui in questa flotta, stiamo contribuendo a trasformare il settore dei trasporti".

Due trend globali: crescono l'e-commerce e l'urbanizzazione

Secondo i dati raccolti da Ups, il 5,4% (25 milioni di galloni, equivalenti a 94 milioni di litri) del totale del gas e diesel acquistato da Ups nel 2014 è stato sostituito da carburanti alternativi quali gas naturale, propano, etanolo, biometano, diesel rinnovabile ed elettricità. L'impegno nell'utilizzo di carburanti alternativi e tecnologie avanzate consentirà a Ups di ridurre del 12% il consumo annuo di benzina e diesel entro la fine del 2017.

Il bilancio evidenzia inoltre due trend globali che interessano il settore dei trasporti e della logistica, ovvero un incremento dell'e-commerce da parte dei consumatori e la crescita dell'urbanizzazione. Le spedizioni relative all'e-commerce risultano essere generalmente di tipo Business-to-Consumer (B2C) con pochi colli per sosta rispetto alle consegne Business-to-Business (B2B). Per i corrieri questo potrebbe significare dover percorrere un numero maggiore di miglia e utilizzare quantitativi superiori di carburante per consegnare un numero inferiore di colli. Tuttavia, sebbene l'e-commerce abbia generato un incremento del 6,8% nel volume pacchi globale nel 2014, Ups ha emesso una minore quantità di gas serra (Ghg) per pacco, con le emissioni totali di anidride carbonica in crescita solamente del 3,3%. La riduzione del 14,1% nelle emissioni di anidride carbonica raggiunta rispetto al 2007 equivale all'eliminazione di oltre 380.000 veicoli passeggeri dalla circolazione stradale per un anno.

Considerando le previsioni di crescita delle consegne del segmento consumer entro il 2019, pari a metà del volume di business del segmento Stati Uniti di Ups, l'azienda ha adottato strategie e tecnologie innovative per affrontare questa sfida, quali il sistema di routing Orion, il servizio Ups My Choice e le sedi Ups Access Point. Questi servizi permettono ai consumatori di controllare quando e dove verrà consegnato il proprio pacco, evitando così a Ups di percorrere miglia inutilmente.

Gli spostamenti della popolazione globale dalle aree rurali verso quelle urbane si traduce in un incremento del traffico, maggiore rumore e inquinamento nelle città. Ups collabora a stretto contatto con i propri clienti, i governi e altri stakeholder al fine di mettere a punto nuove modalità di consegna per raggiungere le aree urbane densamente abitate. Ad esempio, Ups dispone di 28 furgoni elettrici attivi a Londra e prevede di aggiungerne altri 40 nei prossimi anni per raggiungere l'obiettivo di avere una flotta interamente elettrica nel centro londinese. Ups dispone inoltre di 80 veicoli elettrici attivi in diverse città europee, come Amsterdam, Rotterdam e Amburgo e in alcuni centri urbani la società effettua consegne anche per mezzo di biciclette.

"L'urbanizzazione e la crescita dell'e-commerce costituiscono sfide uniche per noi, i nostri clienti e le comunità che serviamo - ha aggiunto Clark - Ups si impegna a raccogliere tali sfide, riducendo al minimo il proprio impatto sull'ambiente e aprendo la strada ad un futuro più sostenibile".

Ups prosegue, poi, nella tradizione di 'restituzione' alla comunità, in linea con l'impegno assunto nel 2014 di elargire 20 milioni di ore di volontariato entro la fine del 2020. Dal 2011, i dipendenti aziendali attivi e quelli già in pensione, gli amici e le famiglie di Ups hanno totalizzato 7,2 milioni di ore di volontariato. La società prevede che 20 milioni di ore di volontariato si tradurranno in quasi mezzo miliardo di dollari in termini di impatto economico a favore di organizzazioni no-profit in tutto il mondo.

Ancora. I dipendenti di Ups e il suo network logistico globale hanno coordinato oltre 263 spedizioni umanitarie di cibo, attrezzature sanitarie e di emergenza in 43 paesi. L'impegno profuso ha consentito di offrire sostegno finanziario e logistico ad aree interessate dall'epidemia di ebola, dall'afflusso dei rifugiati siriani e dalle calamità naturali (Filippine e Usa).

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