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Fai-Edison insieme per sostenibilità del patrimonio storico

22 gennaio 2019 | 16.19
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Villa Necchi Campiglio (FOTOGRAMMA)
Villa Necchi Campiglio (FOTOGRAMMA)

Rendere più sostenibile dal punto di vista ambientale il patrimonio storico e artistico del Fai, il Fondo Ambiente Italiano. E' l'obiettivo del nuovo progetto della collaborazione fra Edison e il Fai per la sostenibilità ambientale del patrimonio artistico italiano. Con questo obiettivo Edison sta installando nei principali siti storici del Fai sistemi digitali di smart audit per la diagnosi energetica e la rilevazione dei consumi, evidenziando le aree di miglioramento negli usi energetici. La collaborazione tra Edison e Fai è stata avviata con l’intervento nella sede della Cavallerizza a Milano, l’ex maneggio militare, oggi sede principale degli uffici della Fondazione, dove sono conservati i volumi storici della Biblioteca Nazionale Braidense. Il piano di efficientamento energetico dei Beni Fai proseguirà con nuovi smart audit a Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia, in provincia di Padova, e al Castello e Parco di Masino a Caravino, nel Torinese.

Con l’efficientamento di tutti i beni del Fai, secondo una stima della Fondazione, sarebbe possibile raggiungere un abbattimento delle emissioni di CO2 di circa 500 tonnellate l’anno e un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200 mila euro ogni anno. Edison, oltre a diventare fornitore di energia elettrica e gas del Fai, doterà alcune aree parcheggio della fondazione con le colonnine per la ricarica di auto elettriche a disposizione dei visitatori e dei dipendenti Fai.

Edison e Fai, ha spiegato Paolo Quaini, direttore dei Servizi energetici e ambientali di Edison, "si sono trovati particolarmente in sintonia su diversi aspetti, il primo di tutti è l'aspetto di interesse e attenzione per l'ambiente. Sia il Fai che Edison operano con estrema attenzione per non impattare negativamente, anzi a valorizzare l'ambiente in quello che fanno e a minimizzare gli sprechi. Il secondo tema fondamentale è la cultura: entrambi si muovono nella direzione di massimizzare i benefici dell'economia in cui Fai e Edison si inseriscono con le loro attività". Il terzo aspetto, ha continuato, "è il territorio. Il Fai è presente su tutto il territorio nazionale ed è un baluardo di garanzia del mantenimento dell'identità e della cultura del patrimonio incredibile che ha. Edison è presente su tutto il territorio nazionale e allo stesso modo vuole cercare di costruire contesti belli, vivibili e ambientalmente compatibili".

Marco Magnifico, vice presidente esecutivo del Fai, ha sottolineato che "Edison dal 1996 appoggia il Fai e ultimamente con questo grande progetto di efficientamento energetico ci aiuta non soltanto a raccontare che l'Italia ha bisogno di qualcuno che si occupi dei suoi beni culturali e della sua storia, ma anche del modo corretto di rapportarsi alle grandi emergenze del pianeta, come l'emergenza energetica".

Il Fai ha attivato dal 2015 un percorso di efficientamento energetico dei propri edifici, con l'obiettivo di ridurre del 15% in dieci anni le proprie emissioni di CO2. È stato quindi impostato un piano di monitoraggio dei consumi, sono state sostituite alcune caldaie inefficienti e sono state sostituite oltre 1.200 lampadine con lampadine led, sia nei locali tecnici sia per l’illuminazione secondaria dei locali artistici e museali. Con lo sviluppo di un piano di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici storici del Fai sarà possibile rinforzare il percorso già attivato e generare benefici sull’ambiente abbattendo i consumi energetici, le emissioni di CO2 e la spesa della bolletta energetica fino anche al 30%.

L’Italia possiede il più grande patrimonio culturale a livello mondiale. Oltre 4mila musei, 6mila aree archeologiche, 85mila chiese soggette a tutela e 40mila dimore storiche censite. Ogni 100 chilometri quadrati in Italia si contano mediamente oltre 33 beni censiti. Ma il patrimonio edilizio storico-artistico è molto energivoro e e la spesa energetica della Pubblica Amministrazione, che gestisce oltre 3mila dei circa 5mila fra musei, palazzi e monumenti italiani, è di circa 250 milioni di euro l'anno. E in alcuni casi le spese energetiche rappresentano il 70% del bilancio. Un uso efficiente delle risorse come l’energia, la luce, il calore e l’acqua può ridurre i consumi con notevoli benefici sia sull’ambiente sia sulla spesa energetica. I risparmi, attraverso un uso efficiente delle risorse come energia elettrica, riscaldamento e acqua, possono essere di oltre il 30%.

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