"Ci sono buone possibilità" che sia Piombino il porto che accoglierà il relitto della Concordia. Lo dichiara all'Adnkronos Silvia Velo, sottosegretario all'Ambiente. "Oggi - sottolinea Velo - guardo alla questione non dal punto di vista della deputata, ma del sottosegretario al ministero dell'Ambiente: il Giglio deve essere messo in condizioni di sicurezza il prima possibile, facendolo nelle condizioni ambientalmente più sicure. Per questo considero Piombino la destinazione naturale, perché è il porto più vicino e consente di spostare quell'enorme relitto facendo meno km".
Ma allo stesso tempo rassicura: "nessun conflitto di interesse: non ci saranno ritardi per favorire Piombino", anzi, "si sta facendo di tutto perché il porto sia pronto anche per luglio", aggiunge il sottosegretario che, però, apre anche ai dubbi espressi dal sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli che preferirebbe far slittare il trasferimento a settembre per non gravare sulla stagione turistica. "Ieri il sindaco ha posto la questione della rimozione a settembre piuttosto che a giugno, giustamente perché si tratta di un'operazione complessa e affrontarla a inizio stagione turistica preoccupa. Verifichiamo tutte le possibilità".
Intanto a Piombino "si sta lavorando, c'è un porto che si sta strutturando per realizzare un grande polo di smaltimento per le navi come non c'è in tutta Europa. Oggi le navi vengono smaltite in condizioni ambientali disastrose sfruttando il lavoro di bambini che le smontano pezzo per pezzo, come accade nel Corno d'Africa. L'Europa si deve far carico di questo". Un progetto per il quale a Piombino "c'è attesa e speranza. Piombino vive una grande crisi industriale, questo progetto sarebbe il completamento di un ciclo complesso - aggiunge il sottosegretario all'Ambiente, toscana di Piombino - lo dico con pudore perché purtroppo questo progetto nasce da una tragedia".