Il piano agroenergie dimostra l'intenzione del governo a dare centralità alle aziende agricole
"In un momento di grande difficoltà per il settore agricolo la bioeconomia rappresenta una grande opportunità per il Paese. Il piano di settore delle agroenergie, recentemente presentato, dimostra la concreta intenzione del governo di considerare centrale l'azienda agricola per sviluppare energia rinnovabile e sostenibilità ambientale". E' il sottosegretario del Mipaaf con delega sulle agroenergie e biocarburanti, Giuseppe Castiglione, a rimacarlo parlando nel corso di Biogas Master, promosso dal Cib-Consorzio italiano biogas, oggi a Museo della Scienza di Milano.
"In questo contesto -prosegue Castiglione- la digestione anaerobica è una tecnologia importantissima per permettere alle aziende agricole di tutto il territorio nazionale di accrescere la propria competitività nelle filiere tradizionali, valorizzando le colture di integrazione, gli effluenti zootecnici e i sottoprodotti agroindustriali". Il decreto approvato a dicembre 2013 sul biometano, inoltre, sottolinea il Sottosegretario, "grazie alla determinante azione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali permette di dare ulteriore crescita, anche nelle regioni meridionali, a questo modello di sviluppo che in questi anni ha permesso la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro stabili".
"Il Mipaaf -assicura Castiglione- lavorerà per concludere gli iter normativi di alcuni punti determinanti per lo sviluppo della produzione di biometano, che, fra le rinnovabili potrebbe rappresentare un raccordo fra produttori di tecnologia italiana, sistema agroindustriale e consumatori, che possono godere di un biocarburante a prezzi più bassi generando redditi ed occupazioni per il nostro Paese". Infine Castiglione ricorda che il ministero "sta lavorando per regolamentare l'uso agronomico del digestato, una grande risorsa per l'agricoltura organica e stabilizzare l'attuale sistema di fiscalità applicata alle aziende produttrici di biogas".