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Ambiente: Goletta dei laghi, 50% punti esaminati in 11 bacini fuori norma

30 luglio 2015 | 13.03
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Ambiente: Goletta dei laghi, 50% punti esaminati in 11 bacini fuori norma

Un totale di 102 campionamenti in 11 bacini di sei regioni italiane per testare lo stato di salute dei laghi. Il risultato? Il 50% dei punti registrano valori batteriologici fuori norma. "Fortemente inquinati" 41 punti, altri nove “inquinati” e da Bracciano a Bolsena, dall’Iseo al Ceresio, sistemi di collettamento obsoleti e depuratori malfunzionanti minano la salute delle acque.

Si conclude con questi dati la decima edizione della Goletta dei Laghi, la campagna nazionale di Legambiente per la tutela dei bacini lacustri italiani realizzata in collaborazione con il Coou (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e Novamont. Oggetto dei campionamenti i laghi di Bolsena, Albano, Bracciano, Iseo, Maggiore, Ceresio, Varese, Garda (in Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige), Lario, Verbano, Trasimeno, Piediluco.

A guidare la classifica in negativo è il Lario in Lombardia: su 19 punti campionati, otto sono risultati fortemente inquinati. Segue Verbano, in Piemonte, con sei punti fortemente inquinati su 10 campionati. Il rischio, oltre a quello ambientale, è anche economico. "Rischiamo, infatti, di dover pagare pesanti sanzioni per le procedure d’infrazione avviate per il mancato rispetto delle direttive europee", spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente.

Inquinamento, sì, ma anche cemento. Intorno ai laghi di Como e del Garda, grosse fette di territorio vengono consumate per costruire nuovi alberghi e palazzine. Il comune di Limone sul Garda sta approvando una lottizzazione che, sottolinea Legambiente, "sconvolgerà ulteriormente il profilo del bacino sulla sponda bresciana". Sul Ganzirri, in Sicilia, pesa la minaccia della costruzione di un porticciolo turistico e diverse villette.

In Lombardia, il Ceresio è vittima di scarichi non correttamente depurati e forse anche abusivi. Nel Lazio Bracciano e Bolsena sono afflitti da un sistema di collettamento insufficiente che pesa su alcune foci, appesantite dagli scarichi provenienti dai comuni dell’entroterra. Problematica molto comune nei bacini italiani, come l’Iseo e il Sebino.

Non mancano però le buone pratiche: per il lago di Occhito in Molise, Legambiente sta lavorando a un progetto per la navigabilità sostenibile, e anche il lago Trasimeno, in Umbria, ha risposto bene alle sollecitazioni della campagna nazionale di Legambiente, dimostrandosi un bacino in buona salute, meta di milioni di turisti ogni anno.

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