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Dissesto idrogeologico, pronto piano del governo: "1,3 mld e 100 cantieri"

06 agosto 2015 | 12.16
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(Infophoto)
(Infophoto)

Un piano "da 1 miliardo e 303 milioni, di cui oggi le risorse già disponibili sono 600 milioni, le altre arriveranno nei prossimi mesi. Credo che già dall'inizio dell'anno potremo mettere a disposizione delle Regioni il resto in modo che dal prossimo anno il piano possa partire nella sua totalità". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti presentando oggi a Palazzo Chigi il piano di oltre 100 cantieri contro le alluvioni. (Video)

"Per venire al piano: di questo miliardo e 303 milioni per interventi dal Nord a Sud, prevalentemente i grandi centri metropolitani - spiega Galletti - 654 milioni sono già finanziati" per i primi cantieri che partiranno, in 10 città: Bologna, Cesenatico, Firenze, Genova, Milano, Olbia, Padova, Pescara, Venezia e "altre città". Gli altri "li finanzieremo da qui a breve termine, a inizio dell'anno prossimo", aggiunge il ministro.

"Con questo piano affrontiamo le prime priorità con due criteri precisi: abbiamo scelto da una parte i cantieri che presentano un maggiore rischio per la popolazione, dall'altro lo stato di avanzamento dei cantieri. Questo - continua Galletti - è il segnale che mandiamo alle amministrazioni: da oggi si premiano quei Comuni e quelle Regioni che hanno i progetti in stato avanzato di realizzazione. Quindi i cantieri partiranno velocemente".

"Abbiamo fatto un protocollo con Cantone per la trasparenza degli appalti e tutelare la legalità - continua Galletti - e abbiamo fatto un protocollo con i sindacati per permettere ai cantieri di rimanere più tempo aperti, su turni. Ho apprezzato la disponibilità dei sindacati ad aderire a questo accordo perché credo sia un ulteriore segnale importante".

"All'inizio di questo Governo avevamo promesso di mettere al centro il dissesto idrogeologico, oggi presentiamo un piano vero con risorse vere già spendibili da domani. A questo deve seguire un impegno concreto da parte delle Regioni - sottolinea il ministro - perché le risorse diventino nel più breve tempo possibile cantieri sul territorio. Ci sono tutte le condizioni perché questo possa avvenire nel più breve tempo possibile. Che nessuno pensi che questo possa risolvere il problema del dissesto idrogeologico in Italia. Davanti abbiamo un lavoro lunghissimo che andrà oltre la legislatura in corso perché per troppo tempo abbiamo dimenticato di manutenere il territorio".

"Stiamo per dichiarare lo stato di emergenza e la novità è che non sarà solo dedicato a San Vito ma anche a tutti gli altri eventi catastrofali accaduti ad esempio a Peaio o a Cancia e anche quelli accaduti prima, alla luce degli elementi di contiguità che ci sono fra questi eventi" ha annunciato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia a San Vito di Cadore (FOTO). Mentre sull'incontro avuto ieri sera con il ministro per l'Ambiente, Gian Luca Galletti, Zaia ha detto di essere "soddisfatto" per il fatto che "il ministro si è reso disponibile a finanziare opere cantierabili, prova ne sia che saremo titolati ad avere questi primi 150 milioni di euro di aiuti. Noi - ha spiegato - abbiamo presentato programmi per 3 miliardi ancora nel 2010 e sono ancora in attesa di finanziamento".

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