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Sostenibilità: al via Progetto Teco, partnership indoeuropea contro inquinamento

06 agosto 2015 | 09.17
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Il fiume Gange a Kolkata (Xinhua)
Il fiume Gange a Kolkata (Xinhua)

Eco-innovazione contro l'inquinamento di acque e suoli da applicare al complesso contesto sociale e ambientale dell'India. E' l'obiettivo della partnership indoeuropea che punta a scovare buone idee per prevenire e contrastare il degrado delle risorse naturali. Si chiama progetto Teco - Technological Eco-Innovations for the Quality Control of Polluted Waters and Soils e intende potenziare la collaborazione tra Vecchio continente e Paese asiatico nel settore della sostenibilità ambientale.

"Il progetto Teco desidera stimolare la collaborazione tra Europa, non solo Italia, e India sui temi del miglioramento della qualità delle acque e dei suoli, incoraggiando il trasferimento tecnologico e creando occasioni di incontro tra enti di ricerca e aziende private", spiega all'Adnkronos Massimo Spadoni dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr e coordinatore del programma. In pratica "verranno erogate borse di studio e ricerca, della durata variabile da 10 giorni a tre mesi, destinate a coloro che hanno una buona idea di tecnologia applicata all'ambiente da proporre a partner indiani e con i quali vorranno verificarne la fattibilità".

Finanziato dall'Ue e coordinato dal Cnr in collaborazione con il Neeri

L'iniziativa, co-finanziata dall'Unione Europea, è coordinata dal Cnr Italiano in collaborazione con il National Environmental Engineering Institute, uno dei principali istituti di ricerca indiani che si occupano di tecnologie ambientali. L'Italia, dunque, è in prima linea in questo progetto. "Questa - aggiunge il responsabile scientifico del progetto - è solo l'ultima delle iniziative che il Cnr ha attivato negli ultimi anni con l'India sui temi della tutela ambientale, anche attraverso la sponsorizzazione di accordi di ricerca stipulati con lo Csir, ovvero il suo ente omologo nel Paese asiatico".

La prima call si è aperta lo scorso 15 luglio e si chiuderà il 15 settembre. "Tutti possono partecipare, sia che provengano dal mondo della ricerca che da quello delle aziende private o delle amministrazioni pubbliche, purché abbiano una pregressa esperienza nei settori richiesti dal progetto, ovvero le tecnologie applicate alla qualità delle acque e dei suoli - spiega il ricercatore - Ci attendiamo che vengano espresse buone idee di grande impatto sociale e, magari, anche di facile realizzazione, perché questa è una delle principali esigenze in un Paese così grande e con una popolazione che rimane ancora oggi dispersa in milioni di piccoli villaggi in aree rurali o sub-urbane".

Gli scambi approvati saranno attivati dal gennaio 2016

Il modulo di domanda per richiedere una borsa Teco è scaricabile dal sito www.tecoproject.eu. "L'Unione Europea e il Cnr finanziano la mobilità verso l'india e organizzeranno significative occasioni di incontro, come la conferenza di Network che si terrà a Nagpur, in India, nel novembre 2016 e a Roma nel 2018. Queste iniziative desiderano stimolare l'avvio dei progetti che, se avranno buone gambe, troveranno poi per conto proprio l'interesse economico di partner industriali o pubbliche amministrazioni", aggiunge Spadoni.

Da precisare che "la mobilità finanziata è solo dall'Europa verso l'India e non viceversa. Gli scambi approvati saranno attivati a partire dal gennaio 2016. L'entità delle borse, 1.453 euro mensili, è stata stabilita dall'Unione Europea. Il co-finanziamento dell'Unione Europea è del 75% circa. La restante parte è messa dal Cnr".

'Contaminazione di acque e suoli ha origini spesso legate a quelle che causano gas serra'

"Ai nostri giorni la sfida della tutela ambientale si vince solo affrontando contemporaneamente il problema da tutte le prospettive. La contaminazione di acque e suoli è un processo che ha origini complesse e spesso legate a quelle stesse attività industriali che causano la liberazione di gas serra e innescano il cambiamento climatico", sottolinea Spadoni.

"La sfida recentemente lanciata da Obama, così come la straordinaria enciclica di Papa Francesco, sono segni importanti che la sensibilità sui temi ambientali è oramai generalizzata e che c'è finalmente una speranza nuova per il futuro del nostro Pianeta e delle future generazioni. Il nostro progetto Teco ha l'ambizione di inquadrarsi in questo processo di progressiva presa di consapevolezza e di accresciuto impegno nei confronti dell'ecosistema terreste e della qualità della vita", conclude Spadoni.

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