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Roma: hotel fantasma a San Paolo, doveva riqualificare ma è simbolo di degrado

29 settembre 2015 | 15.59
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Roma: hotel fantasma a San Paolo, doveva riqualificare ma è simbolo di degrado

Oggi è considerato uno dei peggiori scempi urbanistici della Capitale, ma quando partì il progetto si parlava di un'opera che avrebbe dovuto segnare l'avvio della riqualificazione delle aree lungo la Cristoforo Colombo. Invece l'hotel incompiuto e abbandonato di via Costantino nel Municipio VIII ha finito solo per diventare un simbolo di degrado. (Foto)

E ora cittadini e associazioni chiedono al Comune di prendere una posizione e decidere rapidamente il destino della struttura abbandonata dal 2007. L'albergo fa parte di una massiccia edificazione suggellata nel 2004 con la firma di una convenzione fra pubblico e privato, consentendo l'edificazione di manufatti per complessivi 184.000 mc fra Piazza dei Navigatori e Via Costantino.

La condizione era che il privato si facesse carico di una serie di strutture pubbliche urbane: sottopasso carrabile della Cristoforo Colombo, verde, marciapiedi, illuminazione, parcheggi, servizi di quartiere, asilo nido e circolo bocciofilo, per un valore di circa 21 milioni di euro. Nessuna opera pubblica è stata realizzata mentre sono stati costruiti edifici per 130.000 mc ora in degrado a seguito del fallimento di una delle società assegnatarie.

"Ufficialmente l'edificio appartiene ancora a una società privata in concordato fallimentare che non è in grado di assicurarne la minima manutenzione - spiega Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio - individuare un destino per questo colosso è un indispensabile freno al degrado e una questione di sicurezza, dietro una recinzione fatiscente giacciono infatti detriti pericolosi di ogni tipo e siringhe abbandonate sul terreno".

"Il Comune - aggiunge - deve prendere una decisione al più presto: è una vergogna lasciar distruggere un edificio di recente edificazione quando potrebbe essere ultimato e reintegrato in funzioni pubbliche utili alla città ed ai suoi abitanti: è da qui che si deve parlare a Roma di rigenerazione urbana".

Il circolo di Legambiente Garbatella ha già messo in atto un intervento di pulizia straordinaria nell'area dell'albergo di Via Costantino che giace abbandonato al degrado fin dal 2007, spolpato di tutto ciò che poteva essere rubato, luogo di discarica e di incendi, in attesa di un atto del curatore fallimentare che ne segni il destino.

"Abbiamo organizzato questa iniziativa perché gli abitanti, che pure avevano accolto con grande favore la realizzazione di un grande albergo che avrebbe ridato vita al quartiere, sono ormai disgustati e non sopportano più di vivere intorno a un tale ricettacolo di rifiuti e degrado e di insicurezza per chi è obbligato a passare lungo il recinto rotto dell'ex cantiere", spiega Anna Maria Baiocco, responsabile del Circolo di Legambiente Garbatella.

"Di fronte alle gravi responsabilità emerse nella gestione della Convezione del 2004 - denuncia la responsabile del circolo - il Comune deve difendere gli interessi pubblici recuperando parte del credito con l'acquisizione di questo edificio al patrimonio comunale per renderlo utilizzabile per le tante esigenze pubbliche o private della città: ostello della gioventù, casa dello studente per la vicina Università di Roma 3 o alloggi popolari come richiesto da anni dallo stesso Municipio VIII".

Il Presidente del Municipio VIII intervenuto all'iniziativa di sabato scorso ha assicurato che avrebbe immediatamente riattivato una diffida agli aventi diritto ad effettuare entro cinque giorni le opere di recinzione e di decoro urbano.

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