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Rifiuti: i giovani promuovono la differenziata, è l'azione 'green' per eccellenza

17 novembre 2015 | 17.47
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Rifiuti: i giovani promuovono la differenziata, è l'azione 'green' per eccellenza

Giovani preoccupati per l'ambiente e convinti sostenitori della raccolta differenziata. E' in sintesi quanto emerge dalla ricerca "Gli adolescenti, lo sviluppo sostenibile e il riciclo" condotta da Astra per Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, che ha intervistato un campione di giovani tra i 15 e i 19 anni.

L’87% dei giovani intervistati ha dichiarato infatti che fare la raccolta differenziata è indicatore di senso civico perché insegna a pensare alla collettività: sottrarre rifiuti alla discarica è il metodo più efficace per tenere pulito l’ambiente in cui tutti noi viviamo. La raccolta differenziata è la prima azione che il campione associa al concetto di "sviluppo sostenibile".

Svetta infatti nella top five delle azioni 'green': la indica il 33,8% degli intervistati. Seguono azioni come una più generica "attenzione per l'ambiente" (32,2%), promozione e uso di energia pulita e rinnovabile (27,8%), risparmio di acqua, cibo, energia (21,3%) e combattere l'inquinamento (21,2%).

Nella pratica, è sempre la raccolta differenziata l'attività più svolta per uno stile di vita sostenibile: l'80,4% dichiara infatti di farla sempre o spesso. C'è poi un 73,5% che dichiara di fare attenzione al consumo energetico ("spengo la luce quando non serve, il pc, la tv..."); il 66,1% è particolarmente attento ai consumi idrici; il 48,6% alla mobilità sostenibile scegliendo mezzi pubblici; il 40,8% a fare acquisti ecologici (carta riciclata, prodotti biologici...).

Ad emergere dalla ricerca è anche una diffusa preoccupazione per il tema ambientale: più del 38% si dice "molto preoccupato" per il mondo (38,9%) e per il proprio Paese (38,5%). A preoccupare di più ("molto"), su questo fronte, sono: l'inquinamento di mare, fiumi e laghi (66,2%), gli incidenti nucleari e la presenza di sostanze radioattive (59,3%), lo smaltimento dei rifiuti (57,7%), l'inquinamento dell'aria (57,4%), il surriscaldamento globale (56,9%).

"Il dato ambientale è inequivocabile, ed è un segnale di preoccupazione e di impegno in prima persona nella riduzione degli impatti ambientali. Merito del mondo della scuola e dell'educazione su cui abbiamo posto e che ha dimostrato una forte attenzione: quando abbiamo aperto gli impianti ad aprile con l'iniziativa 'Riciclo aperto', 18mila studenti sono venuti a visitare i centri di selezione della carta e di riciclo. Una palestra formativa importante, così come lo spettacolo 'Carta d'imbarco' di Luca Pagliari che da due anni portiamo in giro per l'Italia", spiega all'Adnkronos Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco.

"La raccolta differenziata è messa dai ragazzi al primo posto, ma a questo quadro positivo dobbiamo far corrispondere la pratica - aggiunge Montalbetti - è per questo che vogliamo mettere un particolare impegno nel sostenere le regioni del sud che vogliono e decollare con la raccolta differenziata: abbiamo investito 7 milioni di euro nel sud per l'acquisto di attrezzature e macchinari, anche affinché questa sensibilità dimostrata dai giovani non sia poi vanificata da una carenza di strumenti per metterla poi in pratica".

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