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Olio di palma sostenibile, arriva l'app per trovare prodotti certificati Rspo

09 giugno 2016 | 17.25
LETTURA: 4 minuti

(Xinhua)
(Xinhua)

Un migliore sistema di tracciabilità che permette di identificare il mulino di provenienza per tutto l'olio di palma sostenibile certificato, in tutta la catena di fornitura della Rspo-Roundtable on Sustainable Palm Oil; una nuova applicazione per cellulari, che consentirà in tutto il mondo ai consumatori di individuare prodotti certificati. L'app, 'crowd-sourced', permette a chiunque di caricare nel catalogo nuovi prodotti certificati a marchio Rspo. Sono i nuovi strumenti per la trasparenza implementati dalla Rspo e lanciati in occasione della 4° Tavola Rotonda Europea (Eurt).

Per aiutare, poi, le compagnie ad analizzare la propria catena di fornitura, il World Resources Institute (Wri) ha lanciato il nuovo Palm Risk Tool. Questo tool va ad aggiungersi alla piattaforma online di Global Forest Watch operativa dal 2014.

Secondo i risultati delle Annual Communication of Progress (Acop) presentate da Rspo: il 75% dei membri ha fornito per tempo la documentazione relativa ai progressi compiuti verso l’obiettivo 100% olio di palma certificato sostenibile, a fronte del 68% registrato nel 2015. Inoltre, nell’ultimo anno sono cresciuti del 15% anche i membri Rspo, che ammontano ora a 2.852 tra produttori di beni di consumo, associazioni del terzo settore, coltivatori, investitori, trader e retailer. I membri italiani sono, invece, oltre 100. Dati che dimostrano l’incremento dell’impegno delle imprese verso la fornitura di olio di palma certificato sostenibile e verso una maggiore trasparenza nella loro catena di fornitura. "Apprezziamo molto il lavoro di Rspo per la sostenibilità dell'olio di palma - sottolinea Andrea Poggio, membro del Consiglio Direttivo di Legambiente - Accanto a questo serve però una posizione netta dei governi dei Paesi produttori contro la deforestazione, come pure sarebbe importante l'adesione del governo italiano alla dichiarazione di Amsterdam".

L’Unione Europea, dove hanno sede alcune delle industrie e dei marchi più grandi e conosciuti - segnala Rspo in una nota - è il secondo maggiore importatore di olio di palma al mondo, dopo l’India, con oltre 6,7 milioni di tonnellate nel 2015. Quanto alla produzione, oltre il 40% dell’olio di palma coltivato su scala globale è opera di piccoli produttori indipendenti: 3 milioni, a livello globale, ne producono circa 4 milioni di tonnellate.

In Paesi come la Thailandia e la Nigeria i piccoli proprietari terrieri sono addirittura i produttori principali. Qualche numero: oltre 166mila i piccoli coltivatori coinvolti nello schema Rspo; un volume di produzione di olio di palma certificato pari a 1,73 milioni di tonnellate; oltre 521mila gli ettari delle aree certificate Rspo coltivate dagli smallholders; 14,47% la percentuale prodotta dai piccoli coltivatori sul volume totale dell’olio di palma certificato Rspo.

E proprio per spingere sempre più coltivatori indipendenti ad abbracciare una produzione sostenibile la Roundtable on Sustainable Palm Oil ha costituito lo Smallholder Support Fund, con una dotazione annua di 1,5 milioni di dollari, che ha permesso l’ottenimento della certificazione gratuita a oltre 3.300 coltivatori nel Sud Est Asiatico. Secondo nuovi dati Rspo, si stima che dei 2,8 milioni di tonnellate di olio di palma certificato Rspo vendute nel 2015, 1,9 milioni di tonnellate siano state spedite in Europa. "La fiducia è la pietra miliare della nostra collaborazione con la catena di fornitura dell’olio di palma. Senza fiducia, non potremmo lavorare insieme. E non lavorando insieme non saremmo mai in grado di trasformare il mercato rendendolo sostenibile", commenta Darrel Webber, segretario generale di Rspo.

Da parte sua, l’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile (realtà formata da Aziende attive in vari settori merceologici nei quali viene usato olio di palma) conferma un importante obiettivo già raggiunto in termini di sostenibilità. "Tutte le aziende utilizzatrici di palma che aderiscono all’Unione adoperano già solo olio di palma 100% certificato Rspo. Oggi rilanciamo la sfida, puntando da qui ai prossimi 4 anni ad adottare criteri di sostenibilità ancora più stringenti rispetto a quelli attuali già di alto livello", annuncia Giuseppe Allocca, presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile.

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