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Mare: oltre 1500 pescatori impegnati a tutela delle tartarughe marine

26 maggio 2017 | 13.21
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Mare: oltre 1500 pescatori impegnati a tutela delle tartarughe marine

Difendere le risorse del mare e garantire così un futuro anche alla pesca. E' questo l'obiettivo del progetto TartaLife che vede oltre 1500 pescatori impegnati nella tutela delle tartarughe marine. Il progetto mira a diffondere nel settore della pesca professionale l’utilizzo di reti a strascico modificate e dotate di una particolare griglia (TED - Turtle Exculder Device), in grado di sbarrare la strada alle tartarughe ma non al pesce e l’uso di ami circolari che, per la particolare conformazione, sono meno pericolosi per le tartarughe e più facili da rimuovere rispetto a quelli tradizionali.

Infine, per mitigare l’impatto esercitato dalle reti da posta, il progetto sta promuovendo l’uso di nasse speciali (completamente richiudibili su sé stesse) e di dissuasori luminosi (led ultravioletti) per rendere le reti più visibili alle tartarughe. E oltre all’adozione di queste tecnologie sostenibili, tanti pescatori hanno imparato a recuperare le tartarughe accidentalmente ferite o catturate, contribuendo al lavoro dei centri di recupero e di primo soccorso sparsi lungo le coste italiane.

Un risultato ottenuto grazie all’impegno e alla disponibilità di tutti gli attori coinvolti, come il Consorzio Unimar che in collaborazione con l’Alleanza delle cooperative italiane della pesca (Agci Agrital, Federcoopesca/Confcooperative e Legacoop Agroalimentare Dipartimento Pesca), ha organizzato numerosi incontri informativi presso le marinerie italiane per illustrare nuovi sistemi di pesca a basso impatto ai turisti sempre più sensibili al problema.

Nel suo quarto anno di attività, il progetto TartaLife può vantare ottimi risultati grazie alla formazione e partecipazione di oltre 1500 pescatori e al rafforzamento dei Centri di recupero e di primo soccorso. Ma il lavoro non finisce qui. Tra le iniziative in corso: è stata realizzata la TartAPP, un edugame scaricabile online per conoscere più da vicino il mondo delle tartarughe marine, attraverso domande, schede informative e un glossario ad hoc, mentre il 16 giugno prossimo sarà Tartaday, giornata mondiale dedicata alla celebrazione delle tartarughe e alla loro importanza per l’ambiente marino, con tante iniziative in tutte le regioni coinvolte.

Il progetto Tartalife è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE+ ed è cofinanziato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Direzione Generale Pesca e dalla Regione Marche, con lo scopo di tutelare le tartarughe marine. Il progetto è promosso nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare; il capofila del progetto è il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto di Scienze del Mare di Ancona che coordina le azioni degli altri 6 partner coinvolti, oltre al Consorzio Unimar: Provincia di Agrigento, Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, Area Marina Protetta Isole Egadi, Legambiente, Area Marina Protetta Isole Pelagie.

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