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Mare: Greenpeace, è plastica fino all'80% dei rifiuti marini

23 giugno 2017 | 14.24
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Mare: Greenpeace, è plastica fino all'80% dei rifiuti marini

I materiali di plastica rappresentano tra il 60 e l’80 per cento dei rifiuti marini. E' quanto rileva Greenpeace nel report “Un Mediterraneo pieno di plastica” dal quale emerge che rifiuti o frammenti di plastica sono stati trovati anche nei fondali abissali tra 900 e 3 mila metri di profondità, nelle specie commerciali come tonno e pesce spada e in aree ecologicamente importanti e protette.

Per informare l’opinione pubblica su questo grave problema, Greenpeace prende il largo da Genova con la nave Rainbow Warrior per raccogliere dati e testimonianze dirette sull’inquinamento da plastica che affligge i nostri mari. Il tour di ricerca e sensibilizzazione “Meno plastica, più Mediterraneo” in Italia è organizzato con la collaborazione scientifica dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr di Genova, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e l’Università Politecnica delle Marche.

"Una fantastica opportunità di ricerca congiunta, per andare a caccia dei microframmenti di plastica che avvelenano il Mare nostrum e comprendere meglio la diffusione e l’impatto di questo inquinante emergente sul più importante ecosistema del nostro territorio", dichiara Marco Faimali, responsabile della sede di Genova dell'Istituto di scienze marine del Cnr (Ismar-Cnr).

Secondo l’organizzazione ambientalista, l’Europa ha una grande responsabilità in quanto è il secondo produttore al mondo di plastica, utilizzata per lo più per la produzione di imballaggi monouso. Per risolvere il problema, dichiara Serena Maso, Campagna Mare di Greenpeace Italia, "chiediamo al ministro Galletti di garantire la graduale eliminazione della plastica usa e getta, compresi gli imballaggi".

L’attuale revisione delle direttive Ue sui rifiuti, secondo Maso, "offre all’Italia e ai Paesi membri l’occasione di fare davvero un passo avanti contro l’inquinamento marino dovuto alla plastica. La plastica è ovunque e quella visibile ad occhio nudo rappresenta solo la punta dell’iceberg", conclude Maso.

La nave resterà a Genova a disposizione di chi vorrà visitarla, gratuitamente, fino a sabato 24. Sarà aperta al pubblico questo pomeriggio, dalle 16 alle ore 19, e domani, dalle 10 alle 16. Tanti gli eventi e le attività di informazione organizzati per i cittadini che visiteranno la Rainbow Warrior. Il tour italiano proseguirà poi in Campania. La nave sarà a Pozzuoli, ancorata al Molo Caligoliano del porto commerciale, e sarà visitabile il 30 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, e il primo luglio, dalle 10 alle 16.

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