Al via Make Power Clean, iniziativa congiunta per promuovere un mercato europeo dell’elettricità che porti energia più pulita a tutti, promossa da 13 membri, tra realtà industriali e associazioni di categoria. Sono Eni, Esia, Eurogas, Gas Natural Fenosa, Iberdrola, Nordex/Acciona Windpower, Shell, Snam, Siemens, Solar Power Europe, Statoil, Total e WindEurope.
In particolare, si legge in una nota congiunta, "l’iniziativa Make Power Clean sostiene con convinzione la proposta della Commissione Europea che prevede un livello massimo di emissioni di CO2 nel Regolamento sul mercato interno dell’elettricità. Chiediamo al Consiglio e al Parlamento Europeo di sostenere la proposta della Commissione per un livello massimo di emissioni di CO2 di 550 grammi per kilowatt/ora, criterio fondamentale per garantire la coerenza e l’efficacia della politica climatico/energetica dell’Unione Europea. Nuovi aiuti alle centrali con le più alte emissioni devono essere abbandonati, visto che esistono oggi alternative più pulite".
"La proposta della Commissione Europea - scrivono - è un’iniziativa trasparente e in linea con i criteri di finanziamento della Banca Europea degli Investimenti (Bei). Il criterio 550 è coerente con gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030 e garantisce l’efficacia del mercato europeo della CO2, l’Emissions Trading Scheme (Ets). Da una parte, la riforma dell’Ets attualmente in discussione è fondamentale per dare un segnale di prezzo in grado di guidare il passaggio verso una produzione di elettricità più pulita. Dall’altra, il limite 550 assicura che i meccanismi di remunerazione della capacità non vanifichino gli incentivi di prezzo dell’Ets".