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Animali: in 21 anni perso il 42% dei leoni nel continente africano

10 agosto 2017 | 13.37
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Animali: in 21 anni perso il 42% dei leoni nel continente africano

Leoni: estinti da tempo in tutto il Nord Africa, oggi corrono forti rischi nell’Africa occidentale dove rimangono poche centinaia di individui. Tre quarti delle popolazioni studiate sono in declino e in soli 21 anni (che equivalgono a tre generazioni di questi animali) abbiamo perso il 42% dei leoni che popolavano il continente africano.

Secondo le stime dell’Iucn, è probabile che in Africa sopravvivano meno di 20.000 leoni in un territorio che copre solo l‘8% del loro precedente areale. Solo negli ultimi decenni i leoni si sono estinti in ben 12 Paesi dell’Africa subsariana. Insomma, il leone, il re della savana, oggi è in drammatico declino, come dimostrano i dati diffusi dal Wwf in occasione della Giornata Mondiale dedicata ala specie.

Ma sappiamo davvero tutto sul leone? Ecco sei cose del leone che forse non tutti conoscono. Se il leone non è il re del continente africano, esiste anche una sottospecie asiatica, la 'Panthera leo persica', oramai drammaticamente minacciata di estinzione. Più piccolo e più chiaro, il leone asiatico sopravvive in India nel Parco Nazionale di Gir in poche centinaia di esemplari.

I leoni sono a tutti gli effetti grandi carnivori. Eppure, in caso di necessità, possono integrare la loro dieta con alcune verdure. I ricercatori hanno constatato che i leoni del deserto del Kalahari possono mangiare una buona dose di zucche selvatiche, anche per dissetarsi. Il leone maschio è un pessimo cacciatore: gran parte delle attività di caccia viene infatti svolta dalle femmine.

I leoni sono oggi minacciati dalla distruzione del loro habitat, dal conflitto con le comunità locali e dal bracconaggio. Le ossa di questi poveri animali, al pari delle tigri, vengono utilizzate per i rimedi della medicina tradizionale. E ancora: il leone in Africa è praticamente assente al di fuori delle aree protette. Solo in Sud-Africa questo felino sta espandendo il suo areale grazie a progetti di ripopolamento funzionali anche all’ecoturismo.

Infine, il simbolo stesso del leone: il suo ruggito, che è un importantissimo sistema di comunicazione per la specie. Può essere udito fino a 8 km di distanza e permette di mantenere le relazioni tra gli individui del branco.

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