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Territorio: Rapporto Fao lancia allarme sull'inquinamento del suolo

02 maggio 2018 | 17.22
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(Xinhua)
(Xinhua)

Pesticidi, metalli pesanti e altri inquinanti, farmaci, materie plastiche, rifiuti. L'industrializzazione, le guerre, l'estrazione mineraria e l'intensificazione dell'agricoltura hanno lasciato in tutto il Pianeta un'eredità pesante in termini di contaminazione del suolo. A sua volta l'inquinamento del suolo rappresenta una minaccia per la produttività agricola, la sicurezza alimentare e la salute umana. La denuncia arriva dal rapporto Fao 'Soil Pollution: A Hidden Reality', pubblicato oggi all'inizio dei lavori di un simposio di tre giorni.

"L’inquinamento del suolo colpisce il cibo che consumiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo e la salute dei nostri ecosistemi - avverte Maria Helena Semedo, vicedirettore generale della Fao - La capacità dei suoli di fare fronte all’inquinamento è limitata; prevenire il loro inquinamento dovrebbe essere una priorità globale".

Tuttavia, non è mai stata effettuata una valutazione sistematica dello stato di inquinamento del suolo a livello mondiale. Ne consegue - secondo lo studio della Fao - che nella letteratura scientifica esistente vi siano enormi lacune circa la natura e l'estensione del problema; ma anche quel poco di cui si è a conoscenza è motivo di grande preoccupazione.

Ad esempio, in Australia si stima che circa 80mila aree soffrano di contaminazione del suolo. La Cina ha classificato il 16% di tutti i suoi suoli, e il 19% dei terreni agricoli, come inquinati. Ci sono circa 3 milioni di aree potenzialmente contaminate nell’area economica europea e nei Balcani occidentali. Negli Stati Uniti, 1.300 aree appaiono nell'elenco (Superfund) delle zone calde dell'inquinamento.

Numeri importanti ma che "non ne riflettono l'intera portata in tutto il mondo, e sottolineano l'inadeguatezza delle informazioni disponibili e le differenze nella registrazione di siti inquinati in tutte le regioni geografiche", si legge nel rapporto.

Ma cosa causa l'inquinamento del suolo? La maggior parte dell'inquinamento del suolo è dovuto alle attività umane: attività industriali come l’estrazione, la fusione e la produzione di materiali; i rifiuti domestici, zootecnici e urbani; i pesticidi, gli erbicidi e i fertilizzanti utilizzati in agricoltura; i prodotti derivati dal petrolio che vengono rilasciati nell'ambiente o distrutti nell'ambiente; le emissioni generate dai trasporti.

Anche i cosiddetti 'inquinanti emergenti' sono motivo di crescente preoccupazione. Tra questi i prodotti farmaceutici, gli interferenti endocrini, gli ormoni e le sostanze biologiche inquinanti; i rifiuti elettronici; le materie plastiche oggi utilizzate in quasi ogni attività umana.

Quali le conseguenze della contaminazione del suolo? Influisce sulla sicurezza alimentare sia compromettendo il metabolismo delle piante e riducendo così i raccolti, sia rendendo le colture non sicure per il consumo. Gli inquinanti inoltre danneggiano direttamente gli organismi che vivono nel suolo e lo rendono più fertile. E, naturalmente, il suolo contaminato da elementi pericolosi come arsenico, piombo e cadmio, da sostanze chimiche organiche come i policlorobifenili (Pcb), da idrocarburi aromatici policiclici (Ipa), da farmaci come gli antibiotici o da interferenti endocrini presentano gravi rischi per la salute umana.

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