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A Ecomondo i risultati del progetto Life Re Mida

06 novembre 2018 | 11.38
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(Fotogramma)
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Le nuove tecnologie per l'abbattimento dei gas serra e delle emissioni odorigene da discarica, messe a punto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Firenze saranno presentate a Rimini nel corso di Ecomondo, la fiera delle innovazioni ambientali in programma nella città romagnola da oggi a venerdì 9 novembre. Oggi alla sessione pomeridiana "Emissioni odorigene: dalle tecnologie di abbattimento alle nuove strategie di controllo" in Sala Monitoring & control saranno presentati i risultati del progetto e le linee guida sulla gestione del gas di discarica.

Domani, mercoledì 7 novembre, in Sala Tiglio (padiglione A6) nella sessione mattutina "Valutazioni di sostenibilità nella gestione dei rifiuti" saranno presentati il risultati circa l'analisi di ciclo vita svolta sugli impianti dimostrativi.

Inoltre, giovedì 8 novembre dalle ore 9 alle 13.30 il gruppo di lavoro prenderà parte alla zona espositiva della Commissione Europea (Hall Sud) insieme alle delegazioni di altri progetti finanziati dalla comunità europea. ll gas metano emesso dalle discariche ha un impatto sull'effetto serra e sul riscaldamento globale 25 volte superiore all'anidride carbonica. Minimizzare gli impatti delle emissioni del gas di discarica è l'obiettivo del progetto Life Re Mida.

Attivare i batteri metanotrofi, che possono svilupparsi nel compost, per abbattere le emissioni di metano e altri gas emessi dalle discariche, è l'idea alla base del progetto Life Re Mida. In particolare nelle discariche esaurite in post gestione si assiste alla riduzione delle concentrazioni di metano nel gas prodotto, al punto da rendere né tecnicamente né economicamente sostenibile la sua combustione ai fini del recupero energetico. Un tema centrale per il nostro Paese, che negli ultimi decenni ha affidato alla discarica buona parte dello smaltimento dei propri rifiuti: sono centinaia le discariche esaurite, in post gestione presenti in Italia.

Il progetto Life Re Mida mira a mettere a punto e testare tecnologie innovative per gestire al meglio il gas metano di discarica a basso potere calorifico, evitandone la dispersione indiscriminata. I risultati sono molto incoraggianti: le attività di monitoraggio hanno evidenziato una riduzione dell'emissione del metano contenuto nel gas di discarica fino al 90% e una drastica riduzione dei composti odorigeni fino al 70%.

Centrale, in questo contesto, il ruolo dei batteri metanotrofi, con due varianti tecnologiche: il biofiltro e la biowindows (biofiltrazione). Ai batteri, che si sviluppano in determinate condizioni, è affidato il compito di abbattere il contenuto di metano, trasformandolo in anidride carbonica.

Il progetto Life Re Mida è coordinato dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Firenze, con la partecipazione della Regione Toscana, Settore Servizi Pubblici Locali, Energia ed Inquinamenti. Partner industriali sono Csai Centro Servizi Ambiente Impianti spa, e Sienambiente spa.

Avviato a gennaio 2016, il progetto dispone di un budget totale di 855.000 euro, di cui 513 mila di cofinanziamento europeo. Due gli impianti pilota su cui la tecnologia è stata sperimentata: la discarica Podere Il Pero, a Castiglion Fibocchi (Arezzo) e la discarica Le Fornaci a Monticiano (Siena).

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