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Carta dell'olio Dop Chianti Classico per un patto di filiera corta

24 febbraio 2014 | 12.55
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Un patto di filiera corta per incentivare il consumo e la promozione di olio d'oliva locale Dop sulle tavole dei ristoranti e delle osterie castellinesi. E' questo il cuore della Carta dell'olio Dop Chianti Classico, un progetto promosso dal'Amministrazione comunale di Castellina in Chianti e dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico per sostenere la filiera olivicola locale in un momento di generale difficoltà produttiva e commerciale.

Il progetto, partito nel giugno scorso, ha già raccolto l'adesione di sette aziende produttrici e certificate di Castellina e nove soggetti della ristorazione locale privata. La Carta è stata presentata oggi nella sede della Provincia di Siena: erano presenti il sindaco e l'assessore all'agricoltura del Comune di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi e Cosimo Ciampoli; l'assessore all'agricoltura e il dirigente del Settore sviluppo della Provincia di Siena, Anna Maria Betti e Paolo Bucelli e, per il Consorzio Olio Dop Chianti Classico, l'agronomo Fiammetta Nizzi Grifi e la brand manger Silvia Fiorentini.

Il progetto. La formula è semplice, ma estremamente efficace: sui tavoli dei ristoranti aderenti sono disponibili, a rotazione, tutte le etichette delle sette aziende olivicole, nel formato concordato di 250 ml.

Da un primo confronto tra le aziende e il Consorzio e da un passaggio successivo con i ristoratori, è poi emersa l'individuazione del ''giusto prezzo'': punto di equilibrio condiviso tra domanda e offerta, che è stato fissato a 5,50 euro per ogni bottiglia di olio.

Condivisa anche l'opportunità di favorire l'avvio del progetto a condizioni economiche vantaggiose per i ristoratori, che da maggio a novembre 2013 hanno potuto usufruire di uno sconto del 25% sulle quantità richieste, offerto gratuitamente dalle aziende. Un depliant informativo-promozionale in italiano e in inglese presente in tutti i ristoranti aderenti valorizza i contenuti e gli obiettivi del progetto, i nominativi degli esercizi di ristorazione e quelli delle aziende.

''Il ruolo di coordinamento assunto dal Comune, insieme al Consorzio - sottolinea l'assessore all'agricoltura Cosimo Ciampoli, del Comune di Castellina in Chianti - ha contribuito a costruire una rete di relazioni tra le aziende e la ristorazione che si sta rivelando fruttuosa per entrambi. L'obiettivo è quello di estendere progressivamente il nostro progetto pilota anche agli altri comuni chiantigiani convinti che questa esperienza locale di buona pratica nel settore agroalimentare sia positivamente replicabile in tutta l'area di produzione della Dop Chianti Classico. Da parte del Comune c'è pieno impegno a sostenere questa iniziativa, per cui abbiamo attivato (attiveremo?) la richiesta di utilizzo del marchio Terre di Siena Green Fiera Corta, promosso dalla Provincia proprio per valorizzare e sostenere azioni e soggetti concretamente impegnati per uno sviluppo agricolo sostenibile''.

''L'obiettivo del progetto - sottolinea Fiammetta Nizzi Grifi, tecnico del Consorzio Olio Dop Chianti Classico - è quello di costruire un rapporto di collaborazione commerciale duraturo con gli operatori locali, affinché i ristoranti di Castellina possano reperire, utilizzare e quindi promuovere l'olio Dop prodotto nel proprio territorio: sia quello per l'uso ''a crudo'', nel caso dei condimenti, sia quello da utilizzare in cucina, nelle fasi di cottura e preparazione dei cibi. I ristoratori locali diventano così, al tempo stesso, canali distributivi e di consumo del prodotto, oltre a svolgere una funzione promozionale e di valorizzazione delle aziende produttrici, attivando anche la vendita diretta delle bottiglie. Il Consorzio sta investendo molto in questo progetto, offrendo la propria disponibilità a curare tutti gli aspetti logistici e organizzativi per il reperimento e la consegna del prodotto, ottimizzando le fasi di trasporto e di immagazzinaggio e favorendo così l'abbattimento di costi oltre che dell'impatto ambientale''.

''La sostenibilità, la qualità e l'eccellenza, in tutte le loro accezioni - sottolinea l'assessore all'agricoltura, Anna Maria Betti - guidano da tempo l'agire pubblico e privato in questa provincia, rappresentando un indubbio valore aggiunto, in termini economici e di valorizzazione del nostro territorio e dei suoi prodotti. Nel caso della Carta dell'olio Dop Chianti Classico ci troviamo di fronte a un progetto che è riuscito a coniugare tutti questi aspetti, a far dialogare i diversi attori e a dar vita a una esperienza di filiera corta che può rappresentare un modello anche per altri territori di produzione certificata''.

Ad oggi i soggetti aderenti sono 10 esercizi di ristorazione e 7, su un totale di 8, aziende certificate presenti nel comune di Castellina.

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