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Turismo: alla scoperta del mondo 'slow'con un'App/Focus

16 aprile 2015 | 17.32
LETTURA: 4 minuti

E' Slow Food Planet che parte con 22 Paesi mappati e 12.500 segnalazioni, per trovare il ristorante giusto, il locale in cui bere una buona birra artigianale o il mercato dove fare acquisti

(infophoto)
(infophoto)

Siete in vacanza o in viaggio di lavoro e volete pranzare in un ristorante tipico di Genova, fermarvi per un aperitivo in un bar à tapas alla moda di Barcellona o fare acquisti nel mercato più colorato di Mumbai? Da oggi c’è uno strumento leggero e facile da usare, basta uno smartphone e una parola d’ordine: Slow Food Planet. Una guida pensata per valorizzare le tipicità e la biodiversità straordinarie dell'Italia e degli altri Paesi mappati.

La nuova App di Slow Food Editore, realizzata con il supporto di Lavazza, non è semplicemente una guida che segnala indirizzi in cui mangiare: proprio come un amico, si può chiedere a Planet dove andare a rilassarsi con una birra, dove fare colazione, dove comprare un buon pane o un formaggio tipico per un pranzo al sacco nel parco di una città tutta da scoprire.

Si parte con numeri importanti: 22 Paesi mappati e 12.500 segnalazioni (4.000 in Italia) con 2.000 soci Slow Food impegnati nella raccolta delle segnalazioni e 150 collaboratori che contribuiscono ad alimentare il database. Ambiziosi gli obiettivi: "Vogliamo che entro la fine del 2018 tutto il mondo sia mappato, dalle grandi città alle aree più remote del Sud del mondo", annuncia Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Il nuovo strumento digitale è stato lanciato a Cascina Cuccagna, l’Hub della sostenibilità di Lavazza e Novamont per Expo2015.

E' la rete associativa di Slow Food a fare la differenza: le segnalazioni provengono direttamente da chi vive sul territorio, da chi frequenta i locali e ne conosce i gestori. Facile da usare, la App è in grado di segnalare i locali più vicini al punto in cui ci si trova, indicando solo quelli aperti in quel determinato momento.

Oltre alle informazioni principali sui locali segnalati (tra cui il momento della giornata migliore per visitarli e l’atmosfera) la moderna interfaccia dell’applicazione ne valorizza immagini e posizione geografica, indicando anche le fasce di prezzo. Le segnalazioni sono raccolte in aree omogenee, città o territori significativi per Slow Food da un punto di vista culturale, paesaggistico e gastronomico che variano da regione a regione e da nazione a nazione.

Tra le funzioni, quella che segnala i locali in cui è possibile portare il vino da casa, quelli che propongono le doggy bag per il cibo avanzato, o quelli aperti tutta la notte, il dizionario che racconta i termini più dialettali o tipici di un territorio, per far conoscere la cultura del cibo di tutti i paesi del mondo.

Slow Food Planet vuole anche essere un benvenuto ai milioni di visitatori che arriveranno a Milano per Expo2015. Una App poliglotta, che parla italiano e inglese, fondamentale per aiutare i turisti a viaggiare nel nostro Paese.

Una sezione speciale della App è dedicata ai Coffee Experience, locali in cui gustare un ottimo caffè che abbia tutti i requisiti di qualità e sostenibilità, grazie alle miscele Lavazza ¡Tierra!, Kafa ed Etigua.

"¡Tierra! è un progetto importantissimo dal punto di vista sociale, mentre Kafa rappresenta l’unica piantagione naturale nella foresta pluviale etiope, con una produzione limitata. Il nuovissimo Etigua invece è una miscela di caffè arabica dei Presìdi Slow Food della foresta di Harenna dell’Etiopia e delle terre alte di Huehuetenango del Guatemala", racconta Francesca Lavazza, direttore corporate image.

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