Cereali, legumi, frutta e verdura. Sono questi i capisaldi della dieta mediterranea che, dichiarata patrimonio Unesco dell’umanità, è tradizionalmente considerata il punto di riferimento come modello alimentare ottimale, non solo per la salute ma anche per il minor impatto che sull'ambiente e sul portafogli. Secondo il 'Rapporto Coop 2015', infatti, adottando la dieta mediterranea, la spesa per una famiglia media è di 454 euro al mese, mentre il carrello medio italiano è di circa 475 euro. Il risparmio, dunque, è di 230 euro all’anno.
Protagonisti della tradizione alimentare mediterranea sono l’olio d’oliva, i cereali (in Italia soprattutto pasta, riso e pane), il vino, i legumi, la frutta e tutti gli ortaggi. Ma l’alimentazione mediterranea non è solo vegetariana: l’aggiunta di giuste quantità di proteine animali (carne, con particolare riguardo a quella non bovina, latte, uova, pesce, formaggi) assicura un apporto di nutrienti equilibrato, adatto a qualsiasi età e in grado di ridurre considerevolmente i rischi di diverse patologie.
I cereali e i loro derivati sono chiamati prevalentemente a soddisfare il nostro fabbisogno energetico, attraverso l’apporto di quei carboidrati complessi, mentre il fabbisogno di proteine nobili e di ferro è soddisfatto principalmente con carni “alternative” (pollo, coniglio, maiale magro, tacchino, ecc.), pesce e uova. Secondo un'indagine Eurisko il 62% degli italiani si ispira alla dieta mediterranea (nel 1995 erano il 41%) consumando la frutta 5,7 volte a settimana, la verdura 4,8 volte e 4,7 la pasta. Poi carne (3,1), formaggi, salumi.
