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Consumi: raddoppiano gli e-shopper, per 33% italiani la moda è social

17 maggio 2016 | 17.35
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Shopping che passione, e ad alimentarla è sempre di più la possibilità di fare acquisti comodamente da casa, grazie a Internet. La categoria preferita dagli e-shopper italiani? L'abbigliamento, e in questo i social media iniziano ad avere il loro peso trasformandosi in fonte di ispirazione. E' la fotografia scattata dalla IX edizione del Global Lifestyle Monitor, l’osservatorio Cotton Usa che su base biennale rileva gusti, preferenze e comportamenti d’acquisto dei consumatori italiani e stranieri.

Il 76% apprezza o addirittura ama acquistare vestiti e il trend si conferma anche parlando di acquisti online: rispetto al 2014, quasi il doppio dei consumatori cita Internet come luogo dove compra la maggior parte dei propri vestiti (dal 5% del 2014 al 9% del 2016). Per il 43% degli italiani gli acquisti online partono da siti di e-commerce, valore in crescita costante negli ultimi 4 anni (37% nel 2012, 40% nel 2014). A seguire, gli italiani si dedicano agli acquisti dei propri look partendo da siti di brand (31%), motori di ricerca (23%) e app di e-commerce (23%).

Gli italiani si avvicinano sempre di più al mondo degli acquisti online e per farlo il 68% prende ispirazione per i propri outfit principalmente da siti di negozi e brand, il 61% da siti di e-commerce e il 33% dai social media. Inoltre, anche se di poco, gli under 35 sono più propensi a utilizzare internet per far shopping di abbigliamento (90%) rispetto ai consumatori più adulti (86%).

uomini vs donne, le 'differenze di genere' dello shopping online

Le donne sono, in generale, più propense ad acquistare abbigliamento online rispetto agli uomini (11% contro 7%). Le donne sono però anche più interessate alla possibilità di toccare gli abiti (58%) rispetto agli uomini (53%), ma anche a ottenere informazioni più dettagliate riguardo alla taglia (69% contro il 63% degli uomini).

Ulteriori fattori che influenzano gli acquisti online sono la disponibilità di informazioni riguardo la vestibilità (62%) e il poter visionare i dettagli di un capo di abbigliamento (61%). Le buone immagini sono risultano quindi fondamentali per attivare il processo di acquisto online.

E anche per quanto riguarda la biancheria per la casa, le italiane sono più propense ad acquistarne online rispetto agli uomini (80% contro 75%).

dalla prova ai costi di spedizione, i dubbi più diffusi sullo shopping online

Resistono però alcuni dubbi collegati agli acquisti online. La maggiore preoccupazione per gli italiani è di non poter provare gli abiti prima dell'acquisto (60%), dato che ci distingue in particolare dai consumatori tedeschi (39%). Gli italiani ritengono di fondamentale importanza la possibilità di toccare gli abiti con mano: il 55% è preoccupato di non poterlo fare acquistando online.

Il dato è particolarmente significativo, considerando che più di 9 italiani su 10 (96%) dichiarano di controllare l’etichetta dei capi per controllarne il contenuto di fibra prima di effettuare il proprio acquisto. A preoccupare il 48% degli italiani anche i costi di spedizione (che nel Regno Unito preoccupa il 65% dei consumatori) e le condizioni di reso (46%). La qualità dei capi di abbigliamento infine preoccupa il 44% degli intervistati italiani, contro il 90% dei consumatori cinesi.

Che acquistino i propri look offline o online, il 62% degli italiani dichiara che il cotone o le mischie di cotone sono le fibre più indicate per interpretare la moda attuale. Inoltre, più di 7 italiani su 10 (73%) preferiscono che i capi che indossano più spesso siano in cotone o mischie di cotone. I tre capi che gli italiani preferiscono siano fatti di cotone o mischie di cotone sono i jeans (89%), le t-shirt (83%) e la biancheria intima (73%).

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