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Turismo: vacanze al verde, mete 'green' per feste a contatto con la natura

20 dicembre 2016 | 18.28
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Vigilia, Natale e Santo Stefano, Capodanno ed Epifania: per chi vuole lasciarsi alle spalle città, traffico e i più tradizionali pranzi, cenoni e veglioni in famiglia, le feste rappresentano un'occasione per immergersi nella natura scegliendo una meta o una modalità di viaggio 'green'. Le proposte sono tante e ce n'è davvero per tutti i gusti. Dalle più originali e avventurose a quelle da godersi con famiglia al seguito senza rinunciare alla tradizione.

Tra le scelte più originali che si possano fare, la vacanza all'insegna dello 'sleddog', per imparare a guidare una slitta trainata da husky. Quello che un tempo era il principale mezzo di trasporto degli abitanti dell’estremo nord, è diventato oggi un modo originale per vivere la montagna, oltre che uno sport in rapida crescita.

Per mettersi alla prova non è più necessario arrivare in Alaska o in Siberia, basta spostarsi un po' più a nord, restando in Italia, dove ci sono diverse scuole per diventare 'musher', conduttori di slitte.

Sul sito Homelidays.it ci sono anche comodi appartamenti nelle migliori destinazioni per aspiranti musher: il comune di Tarvisio in Friuli Venezia Giulia, con la sua Scuola Internazionale Mushing Ararad, fondata dall’italo-armeno Araràd Khatchikiàn dopo un viaggio in Alaska; nell’alta Val Camonica, a Ponte di Legno, c'è la Scuola Italiana di Sleddog (anche questa di Khatchikiàn, fondatore della scuola di Tarvisio).

Vicino ad Aosta, si trova una scuola di sleddog d’eccezione, la Dog Sled Man, dove ricevere il “Battesimo dello sleddog”; a Madonna di Campiglio, tra le Dolomiti e il Parco naturale Adamello-Brenta, c'è la scuola Athabaska dove lo sleddog è praticato e insegnato non solo come sport, ma come vero e proprio stile di vita.

Se lo sleddog è troppo avventuroso, ma lo scenario innevato irrinunciabile, i villaggi alpini possono essere la meta giusta perché in questo periodo diventano piccoli presepi sparpagliati sul bianco delle montagne che conservano antiche tradizioni.

Alpine Pearls, una collana di 25 località alpine unite dall'impegno comune di offrire un turismo sostenibile e a mobilità dolce, per le feste propongono una serie di iniziative interessanti. Ceresole Reale, sul versante piemontese del Parco del Gran Paradiso, scrigno di tesori naturalistici, celebrerà l'ultimo giorno dell'anno con una ciaspolata nella natura incontaminata del Parco.

A Forni di Sopra, nel cuore del Parco delle Dolomiti Friulane, la Befana si calerà dal campanile di Cella (il più alto della Carnia, 40 mt), come ogni anno, il 5 gennaio, con la sua gerla carica di doni. Nella fiabesca Bled , tra lago e montagne nelle Alpi Orientali, fino all'8 gennaio è in programma il Villaggio festivo del lungolago, un pittoresco mercatino di Natale quotidianamente allietato da concerti, balli, giochi, manifestazioni e rievocazioni, con una casella della posta di Babbo Natale sempre pronta a ricevere le letterine dei più piccoli.

Incastonata nelle Alpi Bavaresi e affacciata sul Salisburghese, a Berchtesgaden l'Avvento e il Natale animano il paesaggio e le vie del paese tra luci, suoni e canti. Il tradizionale mercatino di Natale nello scenario del castello reale è uno dei più pittoreschi della regione. Accompagnato da concerti e cori e illuminato da innumerevoli alberi di Natale, resterà aperto fino al 31 dicembre.

Il 28 dicembre le vie e le piazze di Werfenweng saranno invase dalla turba infernale dei Krampus. Durante questo antico rito catartico legato al culto di San Nicola di Bari, centinaia di montanari travestiti da creature mefistofeliche e surreali getteranno scompiglio tra abitanti e turisti dei villaggi alpini di area tedesca. Il 2 gennaio sarà il turno di Interlaken che in occasione dell'annuale "Harder Potschete" ospiterà le inquietanti maschere degli spiriti della montagna.

Mete a parte, un viaggio è 'green' a partire dalla modalità. E niente è più sostenibile di un viaggio a piedi. In questo caso, le proposte della Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che promuove esperienze di cammino in Italia e all'estero, sono per un Capodanno lontano dai rumori delle feste, raggiungendo le vette più alte o attraverso gli itinerari più caldi del Sud Italia.

Tra i tanti itinerari, quello nel Parco Nazionale dell’Aspromonte dal 28 dicembre al 3 gennaio, tra piccoli borghi e montagne, panorami mozzafiato e la calda accoglienza della gente. Qui, vive la minoranza linguistica dei “Greci di Calabria", che parla la lingua di Omero e conserva usi e tradizioni millenari, tramandati di casa in casa, di focolare in focolare.

Altro itinerario nel Sud, il trekking di Capodanno in Sicilia dal 28 dicembre al 5 gennaio da Erice a Castellammare del Golfo attraversando la Riserva Naturale dello Zingaro e un tratto di costa da San Vito a Scopello, dalle grotte preistoriche ai templi e teatri greci, alle tonnare alle cittadine conservate intatte da centinaia d’anni.

All’insegna della natura, dell’arte e del relax l'itinerario in Trentino Alto Adige dal 5 gennaio al 8 gennaio. Un viaggio stanziale con base in una casa rurale del 1700 ristrutturata da cui, ogni giorno, si partirà per un itinerario a piedi alla scoperta di un aspetto naturalistico, storico e culturale dell’altopiano di Fiavè tra arte, natura e terme: da Balbido, il paese dei murales al Castello di Stenico, il maniero meglio conservato in Trentino; dalle palafitte preistoriche di Fiavè alla pieve di Vigo Lomaso e altro ancora, passando per campi, prati, biotopi, forre scavate dalla forza dell’acqua, foreste di abeti e di faggi, per poi concederci una serata di benessere presso le Terme di Comano.

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