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Turismo: il 20% degli agriturismi è green

14 marzo 2017 | 10.04
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Turismo: il 20% degli agriturismi è green

Dall’arredamento ai kit di cosmetici, fino ad arrivare al cibo e ai rifiuti: gli agriturismi sono sempre più green. Secondo un’analisi di Agriturismo.it, partner di Casevacanza.it, infatti, oggi il 20% delle strutture italiane sul portale è eco-biologico. Anche il mondo del turismo, infatti, viene incoraggiato ad essere più attento alle tematiche ambientali tanto che l’Onu ha proclamato il 2017 proprio come l’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile.

Una scelta, questa, che viene premiata: in un anno la domanda è aumentata del 17% e oltre un utente su due (64%) è disposto a spendere di più per soggiornare in una struttura eco-biologica. In realtà, analizzando il trend dei prezzi per un soggiorno in agriturismo nei prossimi mesi primaverili, si scopre che i costi delle strutture ecosostenibili sono persino più bassi di quelle tradizionali: per un agriturismo green si spendono 43 euro a persona per notte, circa il 7% in meno della media nazionale.

I proprietari, in buona sostanza, sembrano aver optato per scelte di lungo periodo: le spese di ristrutturazione non ricadono sul turista ma vengono ammortizzate grazie a consumi e spese di gestione più basse e incentivi fiscali. Il rispetto per l’ambiente e una vacanza all’insegna della natura è quello che un utente su cinque apprezza di un soggiorno in agriturismo.

Una delle caratteristiche più diffuse negli eco agriturismi è quella dell’autoproduzione di energia attraverso fonti rinnovabili, a partire dal sole: dipendenti e ospiti, per esempio, sanno che le lavatrici possono essere fatte nelle ore diurne a costo zero.

Comune a moltissime strutture è anche la Strategia Rifiuti Zero, basata sull’idea che la spazzatura ha una vita ciclica e non è uno scarto ma una risorsa. La biancheria è realizzata con materiali naturali e biologici, così come i kit di saponi distribuiti nelle camere e i detergenti utilizzati in cucina e per le pulizie.

Chi opta per un tipo di turismo a impatto zero non può rinunciare a mangiare cibi biologici durante la sua vacanza. La maggior parte degli agriturismi ecosostenibili vanta anche orti, frutteti e allevamenti di sua proprietà, da cui prendere le materie prime per la ristorazione, unica voce di spesa che, in queste strutture, risulta più alta della media.

Emilia Romagna regione più cara, la Sardegna quella più economica

Alcune curiosità: il bon vivre può passare anche dal silenzio e per questo in alcune strutture eco-biologiche le stanze non sono dotate di televisori, se non su richiesta. Esistono poi agriturismi che accanto alle camere per “umani” hanno anche degli insect hotel, dove i piccoli esseri viventi possono rifugiarsi e riprodursi.

Ipotizzando un fine settimana in un agriturismo eco-biologico nei mesi primaverili, la regione con le tariffe più elevate è l’Emilia Romagna, dove si spendono 68 euro a notte a persona. Seguono, ma a distanza, il Lazio con una spesa media di 57 euro e la Campania con 54 euro.

La regione in cui un weekend di primavera in una struttura green costa meno è la Sardegna, complici probabilmente le tariffe più elevate dei mezzi di trasporto per raggiungere l’isola: qui il prezzo a notte è pari mediamente a 32 euro. Anche Umbria, Marche e Calabria si mantengono su costi bassi, tra i 33 e i 34 euro.

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