Il mercato biologico in Europa continua a crescere. A dirlo sono i dati diffusi a Biofach, la principale fiera mondiale del biologico. Un aumento che riguarda il fatturato, che ha raggiunto i 40,7 miliardi di euro, ma anche i terreni dedicati alle colture bio, i produttori e i mercati. L’Italia, per quanto riguarda le aree dedicate all’organico, si posizione terza, dopo Spagna e Francia, con 2 milioni di ettari di terra biologica.
I numeri parlano anche di un aumento dei produttori 'bio' in Europa (quasi 330.000), dei trasformatori (in Italia oltre 20.000) e anche una crescita costante della vendita al dettaglio che supera i 40 miliardi di euro, facendo dell'Unione Europea il secondo mercato unico per prodotti biologici dopo gli Stati Uniti.
“Sono dati incoraggianti che dimostrano come esista una sempre maggiore attenzione alla sicurezza ambientale e alimentare in tutta la sua filiera. Una scelta di sostenibilità che parte dai semi, passa per gli agricoltori e, seguendo tutta la catena di produzione, arriva ai mercati”, dichiara Fausto Jori, amministratoredelegato di NaturaSì.
“Interessante il dato che mostra la disponibilità dei consumatori a scegliere sempre di più alimenti biologici, la spesa bio è addirittura raddoppiata nell’ultimo decennio. Questo dimostra che da parte dei cittadini c’è una richiesta sempre maggiore di cibo di qualità, la consapevolezza che il rispetto dell’ambiente e della propria salute siano strettamente connessi in una scelta di vita a tutto tondo. E' questo che NaturaSì intende per biologico”, conclude Jori.