Per renderli davvero efficienti è necessario usarli al meglio, sfruttando le caratteristiche che li rendono adatti ad alcune zone della casa e non ad altre.
Rilevatori di movimento e di presenza collegati al sistema di illuminazione domestico possono far risparmiare gli utenti fino al 25% sul costo dell'energia utilizzata per illuminare, ma per renderli davvero efficienti è necessario usarli al meglio, sfruttando le caratteristiche che li rendono adatti ad alcune zone della casa e non ad altre.
I rilevatori di presenza sono più sensibili rispetto ai dispositivi venduti come rilevatori di movimento, sottolinea Initiative Elektro+, un'organizzazione commerciale di Berlino. I sensori all'interno dei rilevatori di presenza sono infatti in grado di registrare anche il minimo movimento, anche lo sfogliare di un libro, e sono quindi più adatti ad essere utilizzati negli uffici, in bagno o in cucina, dove accendono la luce non appena qualcuno entra. Quando la stanza è sufficientemente illuminata, la luce resta comunque spenta.
I rilevatori di movimento, che di solito hanno sensori a infrarossi passivi, sono adatti invece per le aree di passaggio, come corridoi e scale.
